MESSINA – La Regione Calabria e la Regione Siciliana presenteranno un documento congiunto per chiedere al nuovo Governo di riavviare il progetto per la costruzione del Ponte sullo Stretto tra Messina e Reggio Calabria.
È quanto stabilito nel corso di una riunione in videoconferenza organizzata da Lettera 150, associazione di professori universitari, che in questo momento così difficile per l’emergenza sanitaria si occupa di progetti per facilitare la “rinascita” del Paese.
Al vertice erano presenti i governatori delle due Regioni, Nino Spirlì e Nello Musumeci, ma anche l’assessore calabrese alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo.
“Il Ponte sullo Stretto non è un sogno o un progetto sindacabile: è un’infrastruttura strategica della quale l’Europa non può più privarsi. L’opera è indispensabile per collegare terre che, per troppo tempo, sono sembrate periferiche e che hanno patito l’abbandono delle istituzioni; terre che, invece, sono miniere da scoprire e valorizzare. Ecco perché chiediamo una nuova attenzione al nascente Governo Draghi e all’Europa, che non può più traccheggiare né far finta che si tratti solo di un’infrastruttura interregionale”, ha dichiarato Spirlì in un comunicato stampa.
Queste, invece, le conclusioni di Musumeci dopo l’incontro: “Con il governatore della Calabria abbiamo concordato di predisporre un documento comune col quale riproporre al nuovo governo, tra le infrastrutture prioritarie, il collegamento stabile nello Stretto di Messina. Abbiamo bisogno di sapere se il presidente Draghi condivide l’esigenza di completare il corridoio transeuropeo includendo questa infrastruttura essenziale”.
Fonte immagine: Facebook – Regione Calabria