Messina, Cateno De Luca sempre più furioso: “Sono perseguitato, dubbi su ordinanza annullata”

MESSINA – Il sindaco di Messina, Cateno De Luca, continua a polemizzare pesantemente con il Governo centrale e lo fa tirando in ballo “la riunione del consiglio dei Ministri a Palazzo Chigi ove verrà discussa la richiesta di annullamento” dell’ordinanza emanata nelle scorse oreche obbliga chi attraversa lo Stretto a registrarsi 48 ore prima sulla banca dati on line“.

Prima di deliberare in merito – prosegue De Luca – chiediamo di attendere la memoria difensiva che stiamo preparando in nottata, per consentire allo stesso consiglio un esame integrato della nostra ordinanza con quelle, di contenuto analogo, emanate da altre Regione ed enti locali“.

Secondo il sindaco di Messina, per tali ordinanze “non risulta sia stato avviato il procedimento straordinario dell’annullamento, adoperando un incomprensibile metro di giudizio sperequativo a danno del diritto alla salute dei Siciliani e che ci porta a ritenere che si stia attuando nei confronti del sindaco di Messina una inutile e dannosa persecuzione“.

Ritengo che sia una forzatura nei tempi e nei modi la richiesta e il rilascio del parere del Consiglio di Stato anche in relazione a quella che è la posizione del ministro dell’Interno, che proprio dal medesimo Consiglio risulta essere in aspettativa da settembre 2019“.

Mi permetto dunque di nutrire i miei dubbi anche in relazione ai modi con i quali è stata formulata la richiesta e alla inconsueta celerità con la quale il parere è stato rilasciato“, conclude De Luca.

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