MESSINA – “Grazie presidente Conte per aver dato 7 euro a testa ai messinesi per affrontare la crisi alimentare e sanitaria del Coronavirus! Con 1,7 milioni di euro assegnati a Messina da Conte divisi per 230mila abitanti il signor Conte ci ha elargito la mancia di Stato di bel 7 euro a testa”, con queste parole il sindaco di Messina Cateno De Luca attacca le azioni messe in atto dal governo centrale per far fronte alla crisi economica che deriva dall’emergenza sanitaria.
Pare, però, che abbia sbagliato a fare i conti e i suoi fallowers ne approfittano per fare notare l’errore pubblicamente: “Sindaco, ho apprezzato molte volte il suo lavoro, ma da qua a dire che tutti i messinesi hanno bisogno del buono per poter fare la spesa, mi sembra troppo. Provi a riposarsi un po’, magari ritornerà un po’ più lucido nelle sue valutazioni”, scrive Claudio.
Infatti, i fondi di aiuto e i sussidi, verranno destinati solo a coloro che non percepiscono alcuna entrata e nessun sostegno, non a tutti i cittadini del comune e a metterlo in evidenza è Giovanna: “Le misure sono adottate solo per chi non percepisce alcuna forma di sussidio! Non credo Lei non lo abbia capito! Scivolone”.
Al momento i fondi di sostegno sono indirizzati solo a coloro che gravano in una situazione di indigenza e fanno parte di manovre ben più ampie che mettono in campo una serie di aiuti nei confronti dei cittadini, dei liberi professionisti e delle imprese. Gli aiuti verrano ulteriormente ampliati con quelli provenienti dall’Europa.
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