Controlli sullo Stretto, proseguono i dibattiti. De Luca a Orlando: “Basta alle sterili polemiche”

MESSINA – La situazione dello Stretto di Messina in questo periodo di emergenza sanitaria e la questione controlli anti-Coronavirus stanno senza dubbio sollevando molte polemiche tra i principali personaggi politici siciliani, non ultimi il primo cittadino di Messina, Cateno De Luca, e il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando.

“Sono stato avvisato dagli organi di stampa che il sindaco Leoluca Orlando ha richiesto ai Prefetti di Messina e Palermo, al presidente della Regione Siciliana, al capo dipartimento della Protezione civile e alla presidenza della Regione Siciliana Ufficio Coordinamento per l’emergenza Coronavirus un parere in merito all’ottemperanza alla O.S. n. 105 del 5 aprile 2020. Con una nota datata 6 aprile e che stranamente, o forse dovrei dire strumentalmente, viene trasmessa solo alle autorità e alle testate giornalistiche ma non anche al sindaco di Messina, il primo cittadino di Palermo solleva il caso di una persona che dovrebbe attraversare lo Stretto, che si sarebbe registrato nella piattaforma ‘Sipassaacondizione’, che ho istituito il 5 aprile 2020, e che sarebbe in attesa del visto del sindaco del comune di destinazione, cioè proprio del sindaco di Palermo”, dichiara Cateno De Luca.

“Il sindaco di Palermo avrebbe impiegato molto meno tempo a rilasciare il nulla osta all’arrivo del suo concittadino piuttosto che a perdere tempo nel tentativo di innescare una polemica che non è solo inutile ma che è anche nociva agli interessi e alla tutela della salute della intera comunità siciliana. Mi sarei aspettato davvero un atteggiamento più responsabile dal sindaco Orlando, anche perché rammento che lo stesso riveste l’autorevole ruolo di presidente dell’Anci Sicilia e pertanto sarebbe suo dovere invitare tutti i colleghi sindaci a collaborare per rendere ancora più efficienti i controlli dell’auto-isolamento invece di chiedere ai Prefetti e al presidente della Regione di spiegargli come dovrebbe comportarsi. Invece di porsi domande inutili, sarebbe meglio che Orlando si occupasse di mettere in atto tutte le azioni necessarie a evitare il propagarsi del contagio da Coronavirus, piuttosto che innescare sterili polemiche”, conclude il primo cittadino messinese.

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