Bancarotta, falso in bilancio e frode fiscale: 4 misure cautelari nel settore dell’editoria messinese

Bancarotta, falso in bilancio e frode fiscale: 4 misure cautelari nel settore dell’editoria messinese

MESSINA – I finanzieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare che prevede la misura degli arresti domiciliari per una persona e l’obbligo di presentazione alla P.G. per altre tre, per essersi resi responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta, falso in bilancio e frode fiscale.

L’Autorità Giudiziaria ha, inoltre, disposto il sequestro preventivo dei conti correnti, dei beni aziendali, delle quote di capitale e delle azioni intestate all’ultima delle società creata dagli indagati.

Il provvedimento è stato emesso dal G.I.P. del Tribunale di Messina, Dott.ssa Tiziana Leanza, a conclusione di complesse ed articolate indagini di polizia economicofinanziaria dirette dalla Procura della Repubblica di Messina e svolte dai militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza della città dello Stretto.

Le indagini hanno permesso di accertare che gli indagati, tutti soci, amministratori e dipendenti di 8 società operanti nel settore dell’editoria e create nell’ultimo decennio, si sono resi autori di ripetute irregolarità nella redazione dei bilanci al fine di occultarne lo stato di crisi, simulando una solidità patrimoniale inesistente che gli consentiva di beneficiare di ulteriori finanziamenti che poi non venivano saldati.

Il collaudato modus operandi, elaborato e gestito da Vincenzo Basso, titolare del settimanale Centonove, consisteva nel creare società ad hoc, che venivano gravate di oneri connessi alla titolarità di importanti testate giornalistiche di Messina, indebitate con l’Erario e con gli istituti previdenziali e successivamente messe in liquidazione con il contestuale spostamento della gestione della testata ad altre imprese.

Attorno a queste società ruotava l’apparato creato e gestito sotto la regia di B.V., con l’ausilio di una serie di persone a lui fiduciariamente collegate nell’ambito delle compagini sociali portate avanti con una ripetizione sistematica delle operazioni economiche finalizzate al trasferimento del patrimonio aziendale verso le nuove società, di volta in volta costituite.