Viviana Parisi, il legale nega l’ipotesi del suicidio e spiega perché: molti i quesiti ancora irrisolti

Viviana Parisi, il legale nega l’ipotesi del suicidio e spiega perché: molti i quesiti ancora irrisolti

CARONIA – Il giallo di Caronia che vede coinvolti Viviana Parisi, la dj di origini torinesi, e il piccolo figlio di 4 anni, Gioele, continua a essere costellato di dubbi e sono molte le ipotesi avanzate dalle parti coinvolte.

Secondo Claudio Mondello, il legale del marito della 43enne, l’ipotesi del suicidio non sarebbe credibile e ne spiega anche le motivazioni attraverso un post pubblicato su Facebook.

Viviana non doveva trovarsi lì. Viviana muore nelle campagne di Caronia per via di un fatto sopravvenuto: un sinistro stradale. Pertanto, a meno che non si voglia sostenere che avesse, da casa, pianificato un incidente stradale al chilometro 117 della A20, tale ipotesi non supera il vaglio della logica comune“, scrive così l’avvocato.

Successivamente l’avvocato prosegue con il ragionamento a sostegno della propria tesi: “Viviana si immette nel paese di S. Agata di Militello al fine di fare rifornimento e proseguire oltre per la meta prefissata (assai probabilmente la Piramide della luce) e non, quindi, per porre fine alla propria esistenza ma, di converso, per proteggere sé e la propria famiglia dall’insidia che la tormentava (i rischi connessi all’epidemia)”. 

Mondello continua con una serie di domande che al momento non conoscono risposta, ma ci si augura che tali quesiti possano essere risolti nelle prossime ore a seguito degli ulteriori elementi acquisiti dagli inquirenti: “È normale che, a margine di un sinistro stradale, nessuno sia in grado di porre in essere condotte idonee ad impedire i fatti di cui ci stiamo occupando? Dopo quanto tempo, non dalla notifica ma dall’evento occorso, giunge in autostrada la polizia stradale? Quali interventi opera? Quando? Chi allerta? Quando?
Quali ricerche intervengono sul luogo del fatto nella immediatezza? Quando?”.

Intanto nelle scorse ore è tornata a parlare la cognata di Viviana Parisi che avrebbe affermato che la donna nei mesi precedenti avrebbe tentato il suicidio ingerendo alcune pillole.

A non esporsi al momento sarebbero gli investigatori, che starebbero effettuando ulteriori sopralluoghi e procedendo con le verifiche delle prove acquisite fino a questo momento.

Fonte foto: Facebook – Quarto grado