BARCELLONA POZZO DI GOTTO – I carabinieri della stazione di Barcellona Pozzo di Gotto hanno eseguito un provvedimento restrittivo a carico di Pietro Foti, 20enne, di Barcellona.
L’accusa mossa a suo carico, da parte della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, al cui vertice vi è il dott. Emanuele Crescenti, è quella di lesioni personali, violenza privata ed omissione di soccorso.
I fatti risalgono alla notte dell’8 aprile, quando, in una stradina isolata di Barcellona Pozzo di Gotto, nei pressi della “ex pescheria”, luogo di ritrovo serale/notturno, l’arrestato, per futili motivi, ha sferrato un pugno all’indirizzo di un giovane studente spagnolo, in Italia da pochi giorni per motivi di studio.
In quella circostanza, lo studente ha subito un violento colpo al volto, tanto che ha perso l’equilibrio e ha sbattuto con violenza il capo su un paletto in ferro, cadendo a terra privo di sensi.
L’aggressore si è allontanato dal luogo della violenza, senza prestare alcun tipo di soccorso alla vittima che è stata subito rianimata dai sanitari dell’ospedale di Barcellona Pozzo di Gotto, intanto sul posto, ma le sue condizioni sono sembrate piuttosto gravi sin da subito. Infatti, il giovane ha riportato un trauma cranico con 30 giorni di prognosi.
Il provvedimento restrittivo è scaturito dalle indagini avviate nell’immediatezza dai carabinieri della stazione di Barcellona che hanno raccolto gravi e concordanti indizi a carico dell’arrestato.
La misura cautelare, emessa dal giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, dott. Salvatore Pugliese, accoglie pienamente la richiesta avanzata dal sostituto procuratore presso la Procura della Repubblica di Barcellona dott.ssa Federica Paiola.
Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari.