Una scarpa che vola e la vita che si spegne in un attimo: Massimo Montecucco e l’incidente con la sua Vespa Rossa

Una scarpa che vola e la vita che si spegne in un attimo: Massimo Montecucco e l’incidente con la sua Vespa Rossa

MESSINA – Viaggiava a bordo della sua Vespa rossa, quella da cui non si scollava mai, “sempre lucida e dalla cantata inconfondibile“, quando lo scontro con un’auto gli ha causato il decesso: è a lutto Milazzo per la morte improvvisa di Massimo Montecucco.

Il 38enne, operaio, è rimasto vittima di un sinistro stradale avvenuto nelle scorse ore in località Fiumarella. Le cause di quanto accaduto sono ancora sconosciute; uno scontro frontale per i due mezzi che viaggiavano in direzioni opposte.

Nonostante sul posto il personale medico abbia tentato ogni cosa per trarlo in salvo, per il 38enne non c’è stato nulla da fare.

Rilievi e dinamica sono stati affidati alla polizia municipale. Presenti anche i carabinieri della locale Stazione.

Massimo, di te rimarrà un bellissimo ricordo. Il tuo destino era lasciare questa terra guidando la tua bellissima Vespa, sempre lucida e come dicevi tu ‘dalla cantata inconfondibile’. Riposa in pace carissimo amico mio“. È il post di cordoglio di Giuseppe, che fa seguito a quelli di molti altri.

Come Giusy, che ha vissuto in prima persona quanto accaduto e racconta quei terribili momenti così: “Continuo ad osservare quella scarpa che è volata fino all’ingresso di casa mia. Una folla di persone tra forze dell’ordine, parenti, amici e conoscenti si stringe intorno a te. Le urla disperate dei familiari gelano il sangue e un terribile senso di impotenza mi assale. Sei passato dalla vita alla morte in una frazione di secondo, nessuno è riuscito ad aiutarti, non è stato possibile cambiare il corso di un destino crudele ed ingiusto. Ciao Massimo, ragazzo della porta accanto, che il Signore ti abbia in gloria. Sentite condoglianze alla famiglia“.