Uccide la moglie a bastonate e si costituisce: arrestato un tunisino di 52 anni

Uccide la moglie a bastonate e si costituisce: arrestato un tunisino di 52 anni

MESSINA –  Si è presentato alla questura di Messina questa mattina presto, con le quattro figlie, confessando l’omicidio della moglie. “Ho ucciso mia moglie” con questa confessione un uomo di 52 anni di origini tunisine, ma da anni residente regolarmente a Messina, ha confessato il brutale omicidio. Brutale, perché l’uomo ha ucciso a bastonate la moglie Omayma Benghaloum, 34 anni, mediatrice culturale impiegata nell’Ufficio Immigrazione della Questura; l’ha uccisa con una violenza allucinante per motivi che non si possono definire passionali, perché non può esserci passione dietro questo massacro.

La giovane donna era stata impegnata fino a tarda sera al Molo Marconi per assistere la Polizia durante lo sbarco dei migranti, facendo da traduttrice e adoperandosi per aiutare nelle operazioni di sbarco. Giunta a casa ha trovato la furia del marito  ed un bastone ad aspettarla. Le figlie della donna sono state inermi testimoni della furia omicida del padre e hanno solo potuto osservare il corpo senza vita della madre. Sul posto, gli inquirenti con il medico legale ed il magistrato di turno hanno ritrovato la vittima stesa a terra, ormai priva di vita.

Adesso il tunisino si trova in stato di arresto con l’accusa di omicidio volontario, mentre le quattro figlie di 2, 4, 8 e 12 anni sono state affidate ad una Casa Famiglia.