“Tu non lo meritavi”, Messina piange Alessandra. Bandiere a mezz’asta in segno di lutto

“Tu non lo meritavi”, Messina piange Alessandra. Bandiere a mezz’asta in segno di lutto

MESSINA – Rabbia, sgomento e tristezza. In questi momenti, a Messina, ci si chiede il perché di tanta violenza, di cui è rimasta vittima Alessandra Immacolata Musarra, 29 anni, uccisa, a quanto pare, dalla furia omicida del fidanzato, Cristian Ioppolo, di 26 anni.

“Alla vigilia della festa delle donne assistiamo all’ennesimo atto di criminale violenza sulle donne: stavolta è toccato alla trentenne Alessandra Musarra di Santa Lucia Sopra Contesse, villaggio popolare della periferia di Messina”, commenta il sindaco della città, Cateno De Luca.

Domani e dopodomani le bandiere di palazzo Zanca sventoleranno a mezz’asta in segno di lutto. Sui social sono già diversi i messaggi di cordoglio, come quello di Erminia: “Tu non lo meritavi. Bella come una rosa, viva come la vita. Ti voglio e ti vorrò bene per sempre ovunque tu sia adesso. Riposa in pace”.

Circa 20 ore fa, inoltre, la stessa Alessandra aveva pubblicato su Facebook un video di denuncia contro il fenomeno del femminicidio. A commento di quest’ultimo aveva scritto: “Bravissimi gli attori. Ogni anno, in vista alla festa della donna, ci sono sempre nuovi temi di violenze sulle donne”.

Fonte immagine Facebook