Truffa, arresti domiciliari a consigliere comunale di Tortorici

Truffa, arresti domiciliari a consigliere comunale di Tortorici

TORTORICI – CAPO D’ORLANDO – I militari della compagnia carabinieri di Patti e della tenenza della Guardia di Finanza di Capo d’Orlando, coordinati dalla Procura della Repubblica di Patti, nel corso della mattinata hanno dato esecuzione a 5 misure cautelari personali.
I soggetti destinatari della misura degli arresti domiciliari sono: Antonia Strangio (cl. 1974), rappresentante unico e amministratore del Centro di Assistenza Agricola UNSIC di Tortorici;
Sebastiano Armeli (cl. 1967), veterinario e consigliere comunale presso il comune di
Tortorici, gestore di fatto del CAA – UNSIC;

Sono invece sottoposti all’obbligo di dimora: Maria Natalina Strangio (cl. 1967), avvocato del foro di Locri, titolare di diverse aziende, moglie dell’Armeli; Giuseppe Armeli (cl. 1983), studente, fratello di Sebastiano, collaboratore del CAA – UNSIC gestito dai genitori e titolare di diverse aziende agricole.

Infine è stato disposto l’obbligo di presentazione alla P.G. per: Mariella Marino Gammazza (cl. 1991), ex collaboratrice presso il CAA – UNSIC.



I reati contestati a vario titolo ai suddetti indagati sono l’associazione a delinquere
finalizzata a commettere un numero indeterminato di reati di falsi e di truffe ai danni
all’AGEA percependo indebitamente circa 800mila Euro fra gli anni 2008 e 2012.

I primi quattro, unitamente ad altri 30 soggetti sono altresì indagati per i reati di truffa
aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, falso ideologico commesso da
privato in atto pubblico.

Le truffe ruotavano intorno ai meccanismi di richiesta di contributi europei destinati a
sostenere la produzione agricola dei Paesi dell’Unione, attraverso l’erogazione ai
produttori di contributi economici tramite gli organismi pagatori degli Stati membri. In Italia
l’organismo deputato ad erogare i contributi è l’AGEA (Agenzia per le Erogazioni in
Agricoltura).