Trasporti, Ponte sullo Stretto e alta velocità per lo sviluppo: stamane il convegno promosso dall’On. Stancanelli

Trasporti, Ponte sullo Stretto e alta velocità per lo sviluppo: stamane il convegno promosso dall’On. Stancanelli

SICILIA – “Il potenziamento del sistema dei trasporti in Sicilia e Calabria: proposte e soluzioni per un’interconnessione con i corridoi europei per uno sviluppo commerciale e socioeconomico attraverso il PNRR”: è questo l’argomento affrontato oggi nel corso del convegno organizzato da Raffaele Stancanelli, eurodeputato e vicepresidente della Commissione Juri del Parlamento Europeo.

L’evento si è svolto all’Hotel “Capo dei Greci” di Sant’Alessio Siculo (in provincia di Messina) in collaborazione con il gruppo CRE (Conservatori e Riformisti Europei) al Parlamento Europeo.

Nel corso dell’evento sono intervenuti la senatrice Tiziana Drago (Fratelli d’Italia), Ella Bucalo (parlamentare), i deputati regionali Elvira Amata e Gaetano Galvagno, il deputato regionale Antonio De Luca (Movimento 5 Stelle), la senatrice Urania Papateu (Forza Italia) e i deputati regionali Danilo Lo Giudice e Bernadette Grasso. Con loro, anche rappresentanti delle amministrazioni locali delle provincie di Catania e Messina.

Presenti politici di diversi schieramenti e tecnici del settore. Tra questi il sottosegretario alle Infrastrutture Giancarlo Cancelleri, l’eurodeputato Vincenzo Sofo (in videoconferenza), il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Gianfranco Micciché, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti della Sicilia, Marco Falcone, l’assessore calabrese alle Infrastrutture, Domenica Catalfamo, la presidente della Commissione Ambiente, Territorio e Mobilità dell’Ars, Giusi Savarino, e il sindaco della città Metropolitana di Messina, Cateno De Luca. Tra gli esperti, da segnalare Antonello Biriaco, vicepresidente di Confindustria Sicilia, Gianluca Manenti, presidente di Confcommercio Sicilia, Matteo Ignaccolo, ordinario di Trasporti all’Università di Catania, e Gaetano Bosurgi, ordinario di Strade, Ferrovie e Aeroporti all’Università di Messina.

“Ho voluto questo primo seminario, di una serie che faremo in giro per la Sicilia, per essere concreti sulle reali necessità della nostra Terra. I trasporti, le strade, gli hub aeroportuali sono il cuore del rilancio della Sicilia. Con il Recovery Fund oggi abbiamo una occasione storica per il potenziamento delle strutture al Sud e per questo ho voluto chiamare a confronto esperti e rappresentanti della politica regionale e nazionale”, ha affermato Stancanelli. L’eurodeputato ha anche aggiunto le sue considerazioni sull’atavico dibattito che si anima, puntualmente, in merito alla realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

“Ringrazio tutti gli intervenuti e mi auguro che riescano a dare un contributo forte a questa battaglia” ha poi concluso l’organizzatore del convegno.

“Così facendo noi non avremo mai l’alta velocità in Sicilia. I calabresi l’avranno fino a Villa San Giovanni e Reggio, ma i tempi di percorrenza in Sicilia saranno sempre antidiluviani. E non solo perché non esiste il Ponte sullo Stretto, ma per gli interminabili tempi di percorrenza tra Palermo, Catania e Messina, che raggiungerebbero sempre le tre ore almeno. Permarranno quindi le difficoltà di oggi che continueranno a non stimolare i siciliani a utilizzare la ferrovia che, stando ai programmi attuali, non sarà mai al livello delle esigenze della popolazione”, ha spiegato Matteo Ignaccolo.

L’assessore Falcone, dopo aver ringraziato l’onorevole Stancanelli per l’iniziativa e per aver dato attenzione a “uno dei temi principali per il rilancio dei nostri territori”, ha aggiunto: “Siamo particolarmente critici sul PNRR perché, nel momento in cui esclude il Ponte sullo Stretto e, quindi, l’alta velocità e la continuità territoriale, la prospettiva di sviluppo della Sicilia, della Calabria e di tutto il Meridione sarebbe compromessa. Auspichiamo quindi che ci possano essere interventi correttivi per inserire un’opera che riteniamo fondamentale per la crescita e lo sviluppo del nostro territorio”. Falcone ha riportato le perplessità del governo regionale e senza mezzi termini ha parlato di un recovery fund che non soddisfa le aspettative della Sicilia.

L’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana ha anche sottolineato la tempistica che richiedono i fondi del recovery fund, spiegando che pur avendo come termine ultimo l’anno 2026, il Ponte potrebbe essere ugualmente realizzato mentre sono altre le infrastrutture che rischiano di rimanere solo progetti.

Questo il commento del sottosegretario Cancelleri dopo l’evento: “È stato un momento di confronto e di dibattito molto importante e io credo che organizzarne sia soltanto un bene. Per questo ringrazio l’onorevole Stancanelli che dimostra ancora una volta di essere un politico lungimirante. Aprire un dibattito allargato a forze politiche diverse, significa davvero tenere tanto alla Sicilia, vestire la maglia del popolo siciliano e cercare di trovare le soluzioni con le migliori energie. Sono intervenuti tanti, chi pro e chi contro, ma tutti con grande chiarezza, seppur nelle diverse opinioni. Il PNRR porterà in Sicilia tante risorse che dovranno essere utilizzate bene e velocemente, avendo la capacità di sfruttarle al meglio”.

“Lo sviluppo della rete di trasporti è una delle priorità per il rilancio del meridione e dell’Italia in generale poiché andrebbe a ridurre il gap infrastrutturale ed economico del Sud e lo connetterebbe al resto d’Europa. In quest’ottica il collegamento tra Calabria e Sicilia ha una valenza strategica enorme, come ha confermato lo stesso commissario europeo ai trasporti Valean rispondendo a una mia interrogazione, rimarcando però che quest’opera a oggi non rientri nell’elenco di opere da realizzare per il completamento del TEN-T. Né il governo Draghi ha pensato di sopperire a questa assenza inserendolo nel PNRR dove nonostante gli oltre 200 miliardi a disposizione non si è trovato posto per il Ponte sullo Stretto”, ha dichiarato il parlamentare europeo Vincenzo Sofo.

Ha espresso la propria opinione sulla situazione anche il presidente dell’Ars Micciché, il quale ha dichiarato: “Siamo in un momento storico in cui immaginare che una coalizione piuttosto che un’altra possa risolvere le cose significherebbe parlare del nulla. La cosa importate è la competenza e l’unità di tutti: una coalizione ampia favorisce le cose. L’onorevole Stancanelli ha realizzato intelligentemente questo incontro di oggi, chiamando a raccolta tutte le energie positive e noi siamo felici di essere qui e di aver partecipato a questo dibattito”.