MESSINA – Lo scorso lunedì, in seguito al ritrovamento del cadavere di Carmelo Marchese, deceduto all’interno del carcere di Barcellona Pozzo di Gotto, è stata aperta una inchiesta dalla Procura di Barcellona per omicidio colposo allo stato contro ignoti.
Fatto ingresso al carcere Pagliarelli di Palermo, i medici, viste le condizioni di salute del soggetto, le quali apparivano incompatibili con il regime carcerario, stabilirono che sarebbe stato necessario il trasferimento in un carcere munito di struttura sanitaria. Il detenuto messinese, quindi, è stato portato a Barcellona. Nel frattempo il suo difensore, l’avvocato Giovanni Villari, aveva richiesto dapprima il ricovero in struttura adeguata e successivamente, al rigetto dell’istanza, aveva presentato richiesta di incidente probatorio.
Marchese, trovandosi in manette per scontare un cumulo di pene, pare soffrisse di una serie di patologie, anche al cuore, avrebbe avuto difficoltà respiratorie e avrebbe assunto farmaci. Il tutto sarebbe stato più volte segnalato dai familiari della vittima.
È stata disposta l’autopsia del corpo, la quale sarà eseguita dal medico legale Elvira Ventura Spagnolo, mentre il perito per la difesa sarà il dottor Fabrizio Perri. Resta da accertare cosa sia accaduto e quali siano le cause che hanno portato alla morte del deceduto.
Immagine di repertorio
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