Tragedia di Brolo, una vita distrutta per le 2 figliolette miracolate ma rimaste orfane dei genitori

Tragedia di Brolo, una vita distrutta per le 2 figliolette miracolate ma rimaste orfane dei genitori

BROLO – Una vera e propria tragedia quella avvenuta pochi giorni fa sull’autostrada Palermo-Messina. La comunità dei Nebrodi si stringe intorno alla famiglia dei due coniugi morti in un incidente stradale nel quale erano coinvolti. 

Salvatore Caleca, 43 anni, e Michela Bucci, 40 anni, hanno lasciato le due figliolette di 5 e 1 anno; anch’esse, erano coinvolte nel sinistro ma sono rimaste illese.

Nei prossimi giorni l’autopsia del conducente

Sono ancora da chiarire le cause dell’incidente, avvenuto intorno alle 14 sul rettilineo all’altezza del km 83+900. Non si esclude alcuna ipotesi: dal malore al colpo di sonno sino al guasto meccanico.

Nei prossimi giorni è in programma l’autopsia di Salvatore Caleca al “Papardo” dove è custodita la sua salma. Questa, insieme ai rilievi eseguiti dalla Polizia stradale di Barcellona Pozzo di Gotto, potrebbe fornire qualche elemento in più.

La donna, attualmente all’obitorio del Policlinico, sarà sottoposta a un’ispezione cadaverica esterna. Successivamente, le salme saranno restituite ai familiari per la celebrazione delle esequie.

Una vacanza finita in tragedia

La famiglia stava viaggiando verso Torrenova per passare le vacanze con parenti e amici. Il 22 agosto, Salvatore Caleca avrebbe spento 43 candeline. Era una giovane e felice famiglia, i cui sogni sono stati distrutti in un istante tragico a causa dell’impatto contro le barriere nei pressi di Brolo.

Il marito viveva a Roma, dove lavorava in un’azienda di impiantistica elettrica ed idraulica. Michela Bucci era invece un’insegnante originaria di Cagnano Varano, nel Foggiano.

Salve le due piccole

I pensieri di tutti sono rivolti alle due bambine: la più grande di cinque anni e la più piccola di solo un anno, entrambe protette dai seggiolini e miracolosamente illese. Fino a ieri, sono state monitorate all’ospedale di Patti, dove erano presenti gli zii, la sorella e il cognato di Salvatore Caleca, che sabato pomeriggio avevano atteso senza successo il loro arrivo, insieme alla nonna paterna.

Ora spetta ai familiari il compito arduo di prendersi cura delle piccole e di guidarle fuori da un incubo che le ha private per sempre dell’affetto di mamma e papà.

Il cordoglio del Comune di Torrenova

Con il cuore colmo di tristezza e con assoluta impossibilità di trovare parole giuste che possano esprimere il nostro più profondo dolore e dispiacere, ci stringiamo attorno all’immane dolore della famiglia“, aveva scritto l’amministrazione comunale torrenovese. Questa ha annullato per due giorni le manifestazioni estive preannunciando il lutto cittadino per i funerali.

Anche ieri il sindaco Salvatore Castrovinci è rimasto in contatto con i familiari, ribadendo la più totale disponibilità personale, dell’amministrazione e della comunità.

In foto i due coniugi