BROLO – Nella mattinata odierna, a Brolo (Messina) i carabinieri della locale Stazione hanno eseguito un’ordinanza di divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa emessa dal Gip di Patti, dott.ssa Eleonora Vona – su richiesta della Procura della Repubblica di Patti, nei confronti di un 63enne di Capo d’Orlando, ritenuto gravemente indiziato di “atti persecutori” commessi dal dicembre 2024 ad oggi nei confronti dell’ex compagna.
Molestata e minacciata: allontanato ex compagno violento
In particolare, le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti hanno consentito di accertare che l’uomo – non accettando l’interruzione della relazione sentimentale con la donna – in più occasioni, l’ha molestata e minacciata, anche di morte, al punto tale da provocare in lei uno stato di ansia e di paura, insieme a un fondato timore per la propria incolumità.
Il quadro indiziario è risultato ulteriormente aggravato dal fatto il 63enne avrebbe tempestato la donna di telefonate e messaggi, monitorando inoltre gli spostamenti della stessa anche mediante l’accesso a filmati di telecamere di videosorveglianza delle quali aveva la disponibilità per ragioni lavorative.
Il divieto di avvicinamento
Le indagini svolte dall’Arma dei carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Patti, in particolare l’acquisizione di informazioni rese dalla denunciante e da persone informate sui fatti, l’analisi della messaggistica intercorsa tra le parti e i dati emersi dai tabulati telefonici, hanno consentito di acquisire elementi di gravità indiziaria tali da ottenere dal Gip la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico.
La nota
Si precisa comunque che il procedimento pende tuttora in fase di indagini preliminari e che, tenendo presente il principio di non colpevolezza fino a sentenza definitiva di condanna, sarà svolto ogni ulteriore accertamento.



