Succede a Messina e provincia: 12 febbraio POMERIGGIO

Messina – Ecco le operazioni compiute dai carabinieri a Messina e provincia:

  • Numerose pattuglie del comando compagnia di Milazzo sono state impegnate durante lo scorso fine settimana. In particolare le gazzelle dell’aliquota radiomobile e le pattuglie delle stazioni carabinieri dipendenti hanno perlustrato il territorio per la prevenzione ed il contrasto dei reati e delle violazioni del Codice della Strada. Nel corso dei controlli i militari dell’aliquota radiomobile hanno denunciato in stato di libertà per guida in stato di ebbrezza un 41enne che conduceva l’autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica. All’uomo, sottoposto al test con l’etilometro, è stato riscontrato un tasso alcolemico superiore a quello previsto dalla vigente normativa fissato in 0,8 g/l (parametro soglia da cui scatta la denuncia penale).
  • Tre persone, tra cui un minorenne, sono state denunciate in stato di libertà per porto di armi od oggetti atti ad offendere. I militari componenti l’equipaggio di una pattuglia dell’Arma, durante i controlli alla circolazione stradale nel Comune di Valdina, li hanno fermati a bordo di una autovettura guidata da un 46enne, già noto alle forze dell’ordine e, nel corso della successiva perquisizione, hanno rinvenuto a bordo dell’auto una pistola a salve priva di tappo rosso e due coltelli a serramanico con una lama di 15 e 11 centimetri, che sono stati sottoposti a sequestro.
  • Nel Comune di Monforte San Giorgio sulla strada statale 113, un 25enne, già noto alle forze dell’ordine, è stato sorpreso dai carabinieri alla guida di un’autovettura in evidente stato di alterazione psicofisica che sulla base dei sintomi e dei comportamenti che l’uomo manifestava, sono stati ricondotti ad una possibile assunzione di sostanze stupefacenti. I militari dell’Arma hanno invitato il giovane a sottoporsi ai prescritti accertamenti sanitari che si è rifiutato e per tale ragione è stato denunciato per essersi rifiutato di sottoporsi all’accertamento relativo all’uso di sostanze stupefacenti.
  • Inoltre, i militari dell’Arma di Milazzo hanno controllato un 17enne alla guida di un ciclomotore il quale, al termine dei controlli, è stato denunciato a piede libero per possesso di chiavi alterate e grimaldelli i quali erano soliti introdursi in abitazioni di ignari cittadini per perpetrare reati predatori. Infine, nell’ambito del servizio coordinato, i carabinieri della compagnia di Milazzo hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Messina 4 persone trovate in possesso di droga, detenuta per uso personale, ed hanno recuperato e posto sotto sequestro grammi 3 di marijuana.
  • Nella prima mattinata di oggi i carabinieri del nucleo radiomobile di Messina hanno arrestato un 28enne incensurato dimorante a Meliccuccà (Reggio Calabria), Pietro Modaffari, dipendente di un’azienda agricola che commercializza formaggi ed altri alimenti. Il giovane era sbarcato a Messina alla rada San Francesco, a bordo del suo autocarro tentando di confondersi tra i pendolari che ogni giorno attraversano lo Stretto per questioni di lavoro sperando così di non sollevare sospetti. L’uomo però è incappato in un controllo dei carabinieri del nucleo radiomobile di Messina, i quali, notando il nervosismo dell’uomo, decidevano di approfondire i controlli ispezionando anche il retro del furgone. All’interno del vano di trasporto del veicolo era custodito il cambio di un camion. La presenza di un pezzo meccanico all’interno di un veicolo solitamente adibito al trasporto di formaggi ed alimenti aumentava i sospetti dei militari che chiedevano spiegazioni all’uomo il quale era piuttosto vago ed impreciso riferendo che doveva portare il pezzo presso un imprecisato “sfasciacarrozze” al fine di cercare dei pezzi di ricambio per ripristinarlo. I militari sempre più insospettiti hanno deciso di spostare il pesante manufatto e così hanno scoperto che nascosto al di sotto del pezzo meccanico era stato abilmente ricavato un doppiofondo. All’interno del vano segreto erano custoditi 8 involucri che, a seguito dei primi accertamenti speditivi svolti dai militari attraverso l’utilizzo dei “narcotest”, sono risultati contenere quasi 6 chili di cocaina ed eroina. In particolare tre involucri, di colore verde, del peso complessivo di quasi tre chili e mezzo, erano di  cocaina, gli altri 5 imballi, di cellophane trasparente, contenevano invece complessivamente due chili e mezzo di eroina. L’uomo è stato pertanto arrestato e lo stupefacente ed il veicolo sono stati sequestrati. La droga sarà sottoposta ad accertamenti tecnici nei laboratori del reparto carabinieri investigazioni scientifiche di Messina per stabilire l’esatta composizione e la quantità e qualità del principio attivo presente. Il valore commerciale dello stupefacente sequestrato ammonta ad oltre 500 mila euro ed era potenzialmente in grado di soddisfare le esigenze del mercato dell’intera provincia messinese per diverse settimane.