Succede a Messina e provincia: 12 maggio POMERIGGIO

MESSINA – Ecco le operazioni più importanti condotte dai carabinieri a Messina e provincia:

  • I carabinieri di Messina hanno condotto in carcere Domenico Musolino, pregiudicato messinese 38enne, arrestato in esecuzione della misura cautelare emessa dalla Corte D’Appello di Messina, l’11 maggio. L’uomo, sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, si era reso protagonista di un lungo periodo di evasione cominciato nella notte del 28 aprile, quando, poi, è stato sorpreso da una pattuglia dei militari mentre viaggiava a bordo di una auto. L’uomo riuscì a scappare correndo. Da quel momento si è reso irreperibile, non facendo più rientro nella propria abitazione al Villaggio Aldisio, dove doveva scontare gli arresti domiciliari per il reato di rapina. I militari dell’Arma, dopo lunghe indagini, lo hanno beccato e arrestato il 2 maggio mentre camminava. Giudicato con rito direttissimo è stato nuovamente collocato agli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico. La Corte d’Appello, alla luce delle gravi violazioni, alla fine, ha sostituito la misura cautelare domiciliare con la carcerazione nella casa circondariale di Messina.
  •  Due pusher, già noti alle forze dell’ordine, sono stati arrestati a seguito di un blitz in abitazione effettuato dai carabinieri di Messina Centro in collaborazione con i militari di Giostra. I militari dell’Arma hanno deciso di fare irruzione all’interno di un’abitazione del quartiere Giostra dalla quale era stato osservato un via vai di giovani. Sospettando un’attività illecita di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri hanno deciso di entrare in casa ed effettuare una perquisizione domiciliare che ha dato esito positivo. Il 50enne Salvatore Rolla e il figlio 22enne Simone sono arrestati dai carabinieri perché trovati in possesso di quasi 50 grammi di marijuana, suddivisi in 39 involucri pronti per essere spacciati, e di un bilancino di precisione utilizzato per suddividere e confezionare le varie dosi, che erano state racchiuse all’interno di piccoli fogli di giornale.  Al termine del rito direttissimo l’arresto effettuato dai carabinieri è stato convalidato e, nei confronti dei due spacciatori, il giudice ha applicato la misura della custodia cautelare in carcere in attesa della prossima udienza.

  • I carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno arresto una persona in esecuzione a ordine di espiazione pena e segnalato al Prefetto di Messina 9 assuntori di sostanze stupefacenti.  La persona arrestata L.F., pregiudicato 40enne di Falcone, è stato condannato dal tribunale di Patti e dovrà scontare la pena di un anno, 5 mesi e 21 giorni di reclusione per reiterati episodi di maltrattamenti in famiglia.

 

  • I carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto hanno denunciato in stato di libertà 9 soggetti alla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, resisi responsabili rispettivamente: uno di furto aggravato commesso all’interno di esercizio commerciale; due di detenzione abusiva di munizioni in quanto trovati in possesso di diverse cartucce per fucile da caccia; uno di detenzione ai fini di spaccio di marijuana, uno per guida senza patente e 4 per guida sotto l’effetto di alcool.

 

  • I militari dell’Arma hanno denunciato in stato di libertà un 50enne titolare di una azienda zootecnica per uno scarico di effluenti di allevamento bovino non autorizzato e per il deposito incontrollato di rifiuti. Allo stesso è stata contestata anche l’installazione di un sistema di videosorveglianza senza le previste autorizzazioni. I militari dell’Arma hanno, inoltre, apposto i sigilli a una porzione di area di circa 100 metriquadri, costituente parte dell’azienda, utilizzata come deposito incontrollato di rifiuti. Nel corso del servizio, un 55enne ,titolare di un conservificio è stato multato per l’omessa etichettatura di prodotti confezionati.
  • I militari di Roccalumera sono intervenuti tempestivamente in un cantiere allestito sul lungomare, dove era stata telefonicamente segnalata la presenza di un furgoncino sospetto con targa straniera. Giunti in brevissimo, i carabinieri hanno trovato un furgone Volkswagen Vito con a bordo il 57enne Naser Musini e la 24enne Monica Margelu, cittadini originari dell’est-europa con precedenti. Le verifiche hanno consentito di accertare che i due avevano appena rubato e caricato sul loro mezzo numerose ringhiere in ferro, destinate ad essere collocate sui muretti che costeggiano il marciapiede del lungomare.