MESSINA – Arrestato un pusher in bicicletta nel Messinese. Nello specifico, le manette ai polsi di un 21enne – già noto alle Forze dell’Ordine – sono scattate nei giorni scorsi da parte dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Taormina.
Il giovane è ritenuto presunto responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.
Come si è arrivati all’arresto del pusher in bicicletta
Nell’ambito di un predisposto servizio antidroga a Sant’Alessio Siculo, i carabinieri hanno notato il giovane che, in sella ad una bici, si aggirava in atteggiamento sospetto per le vie del centro. Quando s’è accorto della presenza della pattuglia, il ragazzo ha gettato un marsupio e ha accelerato la pedalata nel tentativo di dileguarsi. L’azione è stata notata dai militari che sono intervenuti per recuperare il marsupio e fermare il giovane che, nel tentativo di sottrarsi al controllo, ha opposto resistenza senza peraltro impedire l’azione degli operanti che sono riusciti comunque a bloccarlo e identificarlo.
La droga rinvenuta
Riportato alla calma, il giovane è stato poi perquisito e trovato in possesso di oltre 18 grammi di hashish e circa 3 grammi di crack, già suddivisa in dosi pronte per la cessione, occultate nel marsupio.
La droga è stata sequestrata ed inviata ai carabinieri del R.I.S. di Messina per le analisi di laboratorio. Il giovane pusher è stato invece arrestato e, dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato ristretto agli arresti domiciliari.
All’esito dell’udienza di convalida, il Giudice del Tribunale di Messina, convalidato l’arresto dei carabinieri, sul conto dell’arrestato ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il procedimento si trova nella fase delle indagini preliminari e per l’indagato vale il principio di non colpevolezza sino alla sentenza definitiva ai sensi dell’art. 27 della Costituzione.