MESSINA – Nel corso di un’operazione volta a contrastare lo spaccio di droga, avvenuta il 16 marzo 2023, i carabinieri della compagnia di Messina Sud hanno arrestato un 31enne di Messina per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Il giovane era già noto alle forze dell’ordine e da tempo era sotto sorveglianza a causa di alcune segnalazioni che lo indicavano come un possibile spacciatore nel rione cittadino di Minissale.
Dopo aver effettuato una perquisizione nella sua abitazione, i carabinieri hanno trovato oltre 80 grammi di marijuana sul tavolo della cucina, insieme a strumenti utilizzati per preparare le dosi, come un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento.
La droga è stata sequestrata insieme agli strumenti e inviata al RIS Carabinieri di Messina per le analisi di laboratorio. Il 31enne è stato arrestato in flagranza di reato e posto agli arresti domiciliari, in attesa di giudizio con rito direttissimo.
L’operazione rientra nell’attività di contrasto al traffico, allo spaccio e all’assunzione di sostanze stupefacenti condotta dai carabinieri, attraverso servizi di prevenzione e controllo del territorio delle aree più esposte al fenomeno, attraverso attività investigative e iniziative volte alla sensibilizzazione sulla tematica della droga, soprattutto tra i giovani, come gli incontri sulla cultura della legalità nelle scuole.
La Polizia di Stato ha eseguito i provvedimenti del Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione, che hanno ordinato la confisca di una ditta attiva nel settore della panificazione, di un immobile situato a Carini, di due auto e tre moto, nonché di diversi rapporti finanziari, per un valore complessivo stimato di circa 1 milione di euro. Questi provvedimenti sono stati presi nei confronti di tre soggetti, in seguito alla proposta congiunta del Procuratore della Repubblica di Palermo e del Questore di Palermo, a causa delle attività illecite svolte da un’organizzazione criminale, denominata “Black Smith“.
L’organizzazione era attiva tra il 2016 e il 2019 e si occupava del traffico di sostanze stupefacenti, come hashish e cocaina, importati dalla Campania e distribuiti lungo l’asse Palermo-Trapani. Durante l’operazione “Black Smith” sono emerse le posizioni apicali dei due soggetti coinvolti e la figura di S.M., una persona fidata dell’organizzazione, che si è intestato formalmente la proprietà della ditta individuale oggetto di confisca, di fatto gestita da D.P. e D.M.P.
Dopo aver svolto accertamenti patrimoniali nei confronti dei soggetti e delle loro famiglie, l’Ufficio Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine ha evidenziato la sproporzione economica tra i redditi dichiarati e gli investimenti patrimoniali effettuati, a conferma dell’utilizzo di risorse finanziarie di illecita provenienza.
Il provvedimento di confisca di oggi ha confermato il valore della cooperazione tra il Procuratore della Repubblica di Palermo e il Questore di Palermo, entrambi con il potere di proporre misure di prevenzione, al fine di recuperare i beni illegalmente accumulati dalle organizzazioni criminali locali e restituirli alla comunità.
Inoltre, il Tribunale di Palermo – Sezione Misure di Prevenzione ha emesso misure di prevenzione personali, come la sorveglianza speciale di pubblica sicurezza con obbligo di soggiorno, nei confronti di D.M.P. per un periodo di quattro anni, di S.M. per tre anni e di D.P. per quattro anni e sei mesi.
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