MILAZZO – Quella di Larissa e Ludmila è la storia di due sorelle che per circostante sfavorevoli la vita ha voluto separare, ma che dopo 18 anni ha fatto sì che si potessero riabbracciare.
Le sorelle ucraine fino all’età di due anni avevano vissuto ad Odessa, dopo sono state chiuse in un orfanotrofio, nella speranza che qualche famiglia le adottasse. Nel 1999, infatti, una famiglia italiana di Milazzo avvia le pratiche per l’adozione di Larissa che, dopo tutto l’iter burocratico, giunge in Italia. Ai nuovi genitori però viene detto che la piccola era figlia unica.
Dopo qualche anno anche la sorella viene adottata da una famiglia campana, alla quale viene detto la stessa cosa. Ma Ludmila spesso raccontava alla mamma di avere una sorella con la quale trascorreva gran parte del suo tempo. I genitori la rassicurano che non era possibile, ma in realtà qualche dubbio li assale.
Così non appena la ragazza è diventata maggiorenne, tramite un legale, hanno avviato della indagini per capire effettivamente cosa fosse successo quasi vent’anni fa all’orfanotrofio di Odessa. Dai documenti degli archivi scoprono che le dichiarazioni della giovane erano fondate e che esisteva questa sorella, che a sua volta era stata adottata da una famiglia siciliana.
Grazie a un parroco che conosce bene Larissa e la sua famiglia riescono a mettersi in contatto e a quel punto non è restato altro che organizzare l’incontro tra le due sorelle, che è avvenuto nella piazza di Santa Marina davanti agli occhi di tanti passanti che si sono emozionati per la scena.
Le due ragazze sono molti simili, si somigliano tanto e parlano allo stesso modo ed entrambe studiano all’università. Da quell’abbraccio, le sorelle hanno deciso di non lasciarsi più. Si mantengono in costante contatto tramite chat e già Larissa ha organizzato il prossimo viaggio in Campania. È il momento di recuperare tutto il tempo perso e di iniziare a scrivere la loro vita insieme.
