BROLO – Sequestrata dalla Guardia di finanza la torre medievale di Brolo, in provincia di Messina, nell’ambito di un’indagine su una truffa ai danni della Regione siciliana.
Il provvedimento cautelare, emesso dal Gip di Patti Ines Rigoli su richiesta del Pm Rosanna Casabona, ha colpito anche un immobile di proprietà del rappresentante legale dell’associazione culturale ”Pickwick”.
Notificati gli avvisi di conclusione indagini a 7 soggetti indagati per truffa aggravata e riciclaggio.
Secondo l’accusa, sarebbero stati percepiti indebitamente finanziamenti erogati dagli assessorati regionali al Turismo e ai Beni culturali nel 2009 e nel 2010 per la ristrutturazione della torre medievale e del suo borgo e per la manifestazione ”Medievalia”.
Per la frode sulla ristrutturazione della torre sarebbero state usate false fatture relative all’acquisto di materiale pubblicitario ed emesse dal titolare di una tipografia di Brolo anche dopo la cessazione dell’attività.
Per ”Medievalia”, invece, sarebbero stati indicati acquisti fittizi da ignari fornitori, in modo da far lievitare i costi, che in alcuni anni hanno superato il milione di euro, e ottenere un maggiore contributo.
Anche in questo caso le false fatture sono state emesse dallo stesso tipografo, mentre una era stata rilasciata da un vero fornitore, e a sua insaputa è stata alterata nell’importo.
Il titolare della tipografia, secondo i finanzieri, aveva restituito l’importo dei bonifici e gli assegni circolari ricevuti, e incassati da terzi.