Scoperti lavoratori in nero nei villaggi turistici di “Baia Calavà” e di “Calanovella mare”: scattano sanzioni e sequestri

MESSINA – Nei giorni scorsi, i carabinieri del Nucleo Operativo del Gruppo Tutela Lavoro di Palermo e dei Nuclei Ispettorato del Lavoro di Palermo e Caltanissetta, attivati e coadiuvati dai militari della Compagnia Carabinieri di Patti con il coinvolgimento di diverse Stazioni e di personale del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno effettuato una serie di controlli, nei Comuni di Piraino e Gioiosa Marea, a due strutture ricettive, nel quadro di una più ampia azione di contrasto al fenomeno del lavoro sommerso, nonché di altre violazioni in tale delicato settore.

In particolare sono stati effettuate ispezioni all’interno del villaggio turistico “Baia Calavà” di Gioiosa Marea e del villaggio “Calanovella mare” di Piraino.

Nel corso dell’attività sono stati identificati complessivamente circa 50 lavoratori intenti nello svolgimento delle loro mansioni, dei quali 10 risultati completamente “in nero” e altri 10 irregolari nella loro posizione lavorativa per altri motivi.

Immediatamente è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale nei confronti di quattro aziende con conseguente sanzioni pecuniarie per un valore complessivo di 110.000 euro e sanzioni amministrative per 50.000 euro.