LIPARI – Nelle prime ore di oggi, personale della Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Lipari, allertato tramite il numero di emergenza, ha segnalato la presenza di un gruppo di migranti lungo un tratto di costa impervia e non accessibile via terra dell’isola di Filicudi, in prossimità di Punta Scaliddi. I migranti erano appena sbarcati da un’imbarcazione che si è rapidamente allontanata dopo l’approdo.
Sbarco di migranti a Filicudi
Sul posto sono prontamente intervenuti i Carabinieri della Stazione dell’isola, che hanno rintracciato complessivamente 26 cittadini stranieri, tra cui 3 donne e 2 minori, tutti in buone condizioni di salute. Secondo le prime ricostruzioni, i migranti sarebbero verosimilmente originari di Iraq e Iran.
Gli stessi sono stati accompagnati dai Carabinieri e successivamente trasferiti, tramite due motovedette della Guardia Costiera, al porto di Milazzo, dove ad attenderli c’era personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza per l’avvio delle procedure previste. A Milazzo, sotto il coordinamento della Prefettura di Messina, i migranti sono stati sottoposti a visite sanitarie e poi trasferiti presso l’hotspot dell’ex caserma “Gasparro” di Messina, a cura della Polizia di Stato.
Presso il centro, è stata avviata l’attività di identificazione da parte dell’Ufficio Immigrazione della Questura, con il supporto della Polizia Scientifica, che ha gestito, in sinergia con la Prefettura, tutti gli aspetti di carattere amministrativo.
Le indagini
Nel frattempo, sono in corso le indagini condotte dalla Compagnia Carabinieri di Milazzo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto. Come dichiarato dal Procuratore dott. Giuseppe Verzera, l’obiettivo è quello di ricostruire nel dettaglio la dinamica dello sbarco e comprendere a fondo i contorni di un fenomeno migratorio che, per le modalità con cui si manifesta, richiede particolare attenzione e approfondimento.
