MESSINA – Da tempo la Provincia di Messina sta cercando di ripristinare l’ex villaggio Le Rocce di Mazzarò che, ormai da anni, è lasciato al degrado e all’abbandono.
Il project financing aveva preso in considerazione l’idea di affidare l’appalto ad un privato che, però, per delle anomalie riscontrate si è visto bocciare la pratica. Adesso, in coda per il progetto, spunta Antonio Presti, il noto personaggio di livello internazionale che vuole ripristinare il luogo facendone punto di incontro tra cultura e natura.
“Questo magnifico posto va restituito alla bellezza. Va riqualificato e riconsegnato alla gente. Le Rocce è un luogo da aprire al pubblico. Ho avuto modo di vederlo e me ne sono innamorato, deve tornare ad essere condiviso da tutti”.
Queste le parole di Presti che così spiega il suo piano per rilanciare l’ex villaggio: “Fare una scuola per la formazione turistica, un museo a ‘cielo aperto’, mettendolo in rete con un albergo di una decina di stanze che la Provincia possiede a Castelmola e che potrebbe essere trasformato in un Hotel-Design. Si può configurare un grande quadro di forte valenza culturale e turistica che comprenda Le Rocce, l’albergo di Castelmola, la villa dell’Isola Bella, il Parco archeologico di Giardini Naxos. Sono pronto a donare la mia collezione di Fiumara d’Arte e le stanze del museo-albergo Atelier sul Mare, realizzare altre opere e dar vita ad un museo sul mare, un giardino d’arte con opere, soprattutto piante ed essenze botaniche”.
Antonio Presti sarebbe sempre più vicino a recuperare un punto panoramico per esaltarne il valore naturalistico e trasformarlo in un centro culturale a due passi dal mare.