MESSINA – Il tribunale del riesame ha confermato il sequestro dell’Immobiliare Cappellani srl, al centro di un’inchiesta della Dia di Messina e della guardia di finanza. Il Tribunale, il cui presidente è Antonio Francesco Genovese, ha respinto il ricorso dei fratelli Dino e Aldo Cuzzocrea, imprenditori nel settore immobiliare e farmaceutico, nonché proprietari dell’immobile.
I giudici hanno invece restituito le quote di Antonio Di Prima e l’intero patrimonio immobiliare. Coinvolto nell’indagine, con l’accusa di riciclaggio, anche il commercialista Dario Zaccone, consulente dei Cuzzocrea ed ex revisore dei conti del Comune di Messina.
L’ipotesi mossa dal procuratore aggiunto Sebastiano Ardita è che la Immobiliare Cappellani srl sia servita per il rientro di capitali all’estero, in parte scudati dopo essere fatti uscire dal paese. Pare che al centro dei passaggi ci si la Aughi, una fiduciaria lussemburghese.
Sono agli accertamenti anche le dichiarazioni di Giovanbattista Pizzo e Grazia Romano, gli imprenditori della sanità che alla metà dello scorso anno acquistarono Villa Cappellani, poi trasformata in Sanagroup, confermando di aver sempre trattato coi Cuzzocrea.