MESSINA – “Restituiamo ai cittadini un’opera strategica per la viabilità dell’area metropolitana di Messina e dell’intera Sicilia orientale, mettendo fine a un cantiere che per troppi anni è stato fonte di disagi e rallentamenti. Siamo particolarmente soddisfatti di aver completato i lavori in tempo per garantire una normale circolazione veicolare in un periodo di intenso traffico come quello di agosto. Questo dimostra l’impegno del governo regionale nel migliorare la qualità delle nostre strade, concentrandosi sulla sicurezza e sulla riduzione dei tempi di percorrenza“, ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani, in occasione della riapertura al traffico del viadotto Ritiro sull’autostrada A20 Messina-Palermo.
Alla cerimonia hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Infrastrutture e alla mobilità, Alessandro Aricò, il presidente del Cas, Filippo Nasca, il direttore generale del Consorzio, Franco Fazio, il sindaco di Messina, Federico Basile, e il prefetto Cosima Di Stani.
I lavori, eseguiti dalla Toto Costruzioni Generali, sono costati complessivamente 68 milioni di euro, di cui 51 milioni finanziati dal bilancio del Cas, 14 milioni dalla Regione con fondi della programmazione Fsc 2014-2020 e 3 milioni dallo Stato per il “caro materiali”.
“Oggi riconsegniamo alla comunità – ha dichiarato l’assessore Aricò – il sistema Ritiro, che sarà completamente operativo dal 9 agosto su entrambe le carreggiate. Questa è una delle opere infrastrutturali più imponenti d’Europa, un obiettivo atteso dal 1997. In questi primi venti mesi di attività, il governo Schifani ha lavorato intensamente per monitorare le centinaia di cantieri aperti in Sicilia, accelerando l’esecuzione delle opere. Oggi vogliamo anche ricordare i tanti operai che hanno perso la vita nei cantieri di tutto il mondo, in particolare Salvatore Ada, vittima di un incidente sul lavoro tre anni fa proprio su questo viadotto. A loro e alle loro famiglie va il nostro affettuoso pensiero“.
L’intervento ha riguardato l’adeguamento statico e il miglioramento sismico del viadotto Ritiro, con l’installazione di cento dissipatori, e la completa demolizione e ricostruzione degli impalcati. Questo viadotto, cruciale per la connessione tra le autostrade siciliane A18 e A20, si trova tra lo svincolo Messina-Boccetta e la barriera di Villafranca Tirrena.
La struttura facilita la connessione diretta tra l’autostrada e il porto di Messina, riducendo il traffico sulle strade urbane. Costruito nei primi anni Settanta, il viadotto è composto da due carreggiate indipendenti, rispettivamente di 924,10 metri con 22 campate (direzione Palermo) e di 866,77 metri con 20 campate. Le campate variano in lunghezza da 35 a 45 metri, con pile che raggiungono un’altezza di 63 metri.
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