MESSINA – Questa notte, i militari del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza (SAGF) di Nicolosi, hanno recuperato a 1100 metri di quota, precisamente a Postoleone, nel Comune di Mandanici nel messinese, il corpo di un cacciatore che, nella mattinata di ieri, durante una battuta di caccia al cinghiale, è stato travolto da una caduta di sassi ed è finito in un profondo canalone.
Le Fiamme Gialle, sono state allertate ieri sera dalle unità del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) di Catania e dai Vigili del Fuoco che si trovavano in località Monte Cavallo del Comune di Mandanici (ME) dove avevano tentato il recupero della salma dell’uomo.
Arrivati sul posto, gli specialisti delle Fiamme Gialle di Catania, avuta notizia dai carabinieri della Stazione di Mandanici, hanno fatto gli accertamenti sulle dinamiche dell’incidente insieme con la squadra dei Vigili del Fuoco e da due tecnici del CNSAS Etna nord, nonostante le difficoltà dovute dalla conformazione del terreno e, dal buio, hanno effettuato il recupero con l’aiuto di corde e imbracature. Nel corso dei numerosi interventi svolti dall’inizio dell’anno, i finanzieri, soccorritori del SAGF di Nicolosi, hanno portato in salvo 41 persone che si trovavano in situazioni di pericolo per la loro incolumità e rintracciato 22 persone che si erano perse nelle aree montane siciliane, soprattutto sull’Etna.