MESSINA – La Polizia di Stato e i carabinieri della Compagnia di Messina Centro, in comunione d’intento hanno dato esecuzione a una misura di custodia cautelare in carcere per un messinese di quarantuno anni, indagato per rapina in merito a due esercizi commerciali del centro della città; i due fatti sono risalenti alle date del 27 maggio e 3 di giugno.
Le due rapine a mano armata
Il primo episodio di rapina è stata fatta a danno di un tabacchi, nella quale il quarantunenne indagato, travisato ed utilizzando un coltello come arma, ha ottenuto la somma di 4.500 euro, mentre il secondo episodio è stato realizzato in un’agenzia di scommesse, dove è riuscito a prendere dalle casse la cifra di 2.800 euro, anche questa volta travisato e armato di una lama. Per tutte e due le rapine compiute, il rapinatore è stato indagato ulteriormente per il reato di porto abusivo di armi.
Le indagini svolte e il conseguente arresto
Le indagini svolte dai carabinieri sulla rapina avvenuta alla tabaccheria e dalla Squadra Mobile per quella invece che ha avuto come oggetto l’agenzia di scommesse, grazie all’utilizzo di immagini derivanti da specifici impianti di videosorveglianza messi a ridosso dei luoghi d’interesse, hanno permesso di identificare l’autore di questi episodi criminali, sul conto del quale, sia i carabinieri che la Polizia di Stato, hanno redatto due minuziose informative di reato, poi unite dall’Autorità Giudiziaria.
Il quadro probatorio raccolto in comunione dalle due forze è stato condiviso dal gip, che ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere nei confronti dell’indagato.
