MESSINA – Paura nel rione Sant’Agata sulla litoranea nord di Messina. Nello specchio d’acqua compreso tra due stabilimenti balneari è stato ritrovato un presunto ordigno bellico dal diametro di circa 20 centimetri.
Il tutto è avvenuto a 5 metri dalla battigia e a un profondità di un metro e mezzo. La Capitaneria di Porto del capoluogo peloritano, per evitare incidenti e per la tutela della pubblica incolumità ha disposto il divieto di balneazione.
Per un raggio di 50 metri, sono vietate anche la navigazione, la sosta di imbarcazioni, la pesca e le attività subacquee.
Gli unici mezzi esentati dal divieto sono quelli della guardia costiera, della polizia e tutte le altre unità militari.
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