Ponte sullo Stretto, nuove risorse Fsc. Schifani: “La Sicilia non perderà neanche un euro”

Ponte sullo Stretto, nuove risorse Fsc. Schifani: “La Sicilia non perderà neanche un euro”

SICILIA –Alla Regione Siciliana non sarà decurtato neanche un euro dei 5,3 miliardi già assegnati all’Isola con l’Accordo di coesione sottoscritto nel maggio scorso“. Questo quanto affermato da Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, smentendo alcune notizie di stampa in merito alle risorse Fsc sulla questione Ponte sullo Stretto.

Il nuovo finanziamento, per permettere l’approvazione entro il 2024 del progetto definitivo per il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. “Nelle more dell’individuazione di fonti di finanziamento che riducano l’onere sul bilancio dello Stato, è autorizzata una spesa complessiva di 6.962 milioni di euro“.

Le risorse Fsc per il Ponte sullo Stretto

Le nuove risorse del Fsc 2021/27 che il governo nazionale ha deciso di destinare per la realizzazione del Ponte sullo Stretto – prosegue Schifani – andranno a gravare esclusivamente sulla quota riservata allo Stato. Una decisione che rappresenta un segnale di grande attenzione non solo verso questa infrastruttura strategica, ma verso l’intero territorio della nostra regione“.

Il finanziamento

Abbiamo già destinato all’interno del Fondo di sviluppo e coesione – continua – 1,3 miliardi di euro per la costruzione del Ponte sullo Stretto, confermando la volontà di contribuire in maniera concreta alla realizzazione di quest’opera fondamentale. Inoltre, nell’ambito dello stesso Accordo, e in sinergia con i programmi europei 2021-2027, abbiamo previsto interventi infrastrutturali complementari di grande rilievo, come il raddoppio del corridoio ferroviario Messina-Palermo-Catania“.

Gli obiettivi

Interventi che, integrandosi con il Ponte, garantiranno – conclude – il pieno raggiungimento degli obiettivi del Piano regionale dei trasporti, favorendo una Sicilia più connessa e competitiva, al centro delle dinamiche di sviluppo del Mezzogiorno e del Paese“.