Ponte sullo Stretto, conto alla rovescia per i primi cantieri: “Un’infrastruttura che proietta l’Italia nel futuro”

Ponte sullo Stretto, conto alla rovescia per i primi cantieri: “Un’infrastruttura che proietta l’Italia nel futuro”

ROMA – Si accelera sul Ponte sullo Stretto di Messina. Dopo mesi di verifiche e procedure, il progetto entra nella fase decisiva: l’obiettivo è aprire i primi cantieri entro la fine dell’anno. Lo ha confermato Pietro Ciucci, amministratore delegato della società “Stretto di Messina”, a margine della mostra “Evolutio” organizzata da Webuild.

“L’obiettivo è di avviare le prime attività per il ponte entro fine anno. Non vogliamo imporre scadenze alla Corte dei Conti, che deve completare le proprie attività secondo le procedure», ha spiegato Ciucci, sottolineando che si stanno «terminando i contributi da trasmettere al Cipess, che a sua volta li invierà alla Corte”. Nessuna bocciatura o stop, ma – ha aggiunto – «una normale fase di analisi con richieste di chiarimenti».

Accanto alla parte tecnica e procedurale, si rafforza anche la dimensione strategica dell’opera. Per il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il Ponte rappresenta “un’infrastruttura che segnerà il destino dell’Italia e dell’Europa nei prossimi decenni”.

“La mostra di Webuild si conclude con l’immagine di un grande Ponte, che è un ponte verso il futuro. Il futuro del nostro Paese è nell’integrazione del Mediterraneo con l’Europa e nella capacità dell’Unione di proiettarsi verso la sponda sud, verso l’Africa”, ha dichiarato Urso, sottolineando come la storia industriale italiana possa diventare “una leva anche per il turismo internazionale”.

Sul fronte operativo, Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild – il gruppo incaricato della realizzazione – ha ribadito il ruolo tecnico dell’azienda: “Non entriamo nella polemica politica, non è il nostro ruolo. Noi facciamo ciò che il governo ci indica di fare, e finora lo abbiamo fatto bene”.

Salini ha ricordato che tutte le grandi opere italiane, dall’Autostrada del Sole all’Alta Velocità, “hanno generato divisioni nella fase iniziale, ma una volta realizzate hanno unito il Paese”. Lo stesso, ha concluso, accadrà con il Ponte sullo Stretto: “Quando le persone lo vedranno e lo utilizzeranno, le polemiche finiranno“.