RAPINA ED ESTORSIONE A VILLA DANTE.
MESSINA – Eseguita a carico di un diciassettenne di nazionalità egiziana la misura cautelare emessa dal Tribunale per i Minorenni di Messina. Il minore avrebbe, in due distinte occasioni, sottratto con violenza oggetti e denaro a due diversi minori nel parco urbano di Villa Dante. È quanto emerso dal lavoro svolto dai poliziotti delle Volanti della Questura di Messina, che hanno ricostruito due distinti episodi verificatisi a Messina lo scorso mese di gennaio. Episodi differenti, perpetrati a poche ore di distanza l’uno dall’altro, connotati da violenza gratuita ed immotivata.
Nel primo caso, infatti, la vittima era pure un minore, il quale – al rifiuto di consegnare il denaro – è stato
avvicinato e colpito ripetutamente alle gambe con un ombrello. Dopo appena un paio d’ore, un altro minorenne è stato soccorso dalle Volanti dopo aver chiamato il numero unico 112, riferendo di essere stato aggredito e derubato sempre a Villa Dante, peraltro con modalità similari. La vittima, in questa diversa circostanza, aveva provato a scappare ma è stata raggiunta e colpita con un calcio alla schiena, quindi ha provato a chiedere aiuto, ma è stata zittita dall’aggressore. Il giovane, infine, è stato infine immobilizzato e costretto a cedere la somma di 25 euro che custodiva nella cover del telefonino.
Stesse modalità esecutive e medesimo atteggiamento prevaricatore, dunque, sono stati gli elementi in seguito rilevati e ricostruiti dai poliziotti. La descrizione dell’autore e del suo modus agendi sono stati infine comparati con le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti sulla scena del crimine, portando all’identificazione del responsabile, un minorenne di diciassette anni.
Alla luce dell’attività svolta dagli agenti delle Volanti e della richiesta avanzata dalla Procura della Repubblica del Tribunale per i Minorenni, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale per i Minorenni ha infine accolto la ricostruzione dei poliziotti ed adottato la misura cautelare della custodia in carcere.
A seguito di alcuni accertamenti, il responsabile – al tempo ospite di un centro di accoglienza cittadino dal quale si era poi allontanato – è stato infine individuato in territorio campano. Pertanto, la misura è stata eseguita dagli agenti del Commissariato di Giugliano Villaricca (NA), che hanno provveduto a trasferire il diciasettenne in un istituto di custodia per minorenni.
Si precisa che il procedimento è ancora in fase di indagini e preliminari e che la sua posizione sarà definita solo dopo l’emissione di sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza
Foto di repertorio
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