Pesca illegale nel Messinese, guai per due sub e una pescheria: ingenti i sequestri

MESSINA – Continua l’attività di contrasto alla pesca illegale da parte della Capitaneria di Porto di Messina. Nell’ultima settimana sono stati effettuati operazioni di controllo sul territorio comunale, mirate ad accertare il rispetto dei requisiti di legge per la vendita, il trasporto e la commercializzazione del pescato. L’attività è stata svolta con l’ausilio del personale dell’Asp.

I controlli a Messina per la pesca illegale

In un esercizio commerciale è stata accertata la presenza di prodotti ittici pronti ad essere venduti, per i quali non è stata dimostrata la provenienza e pertanto non rispettavano i requisiti previsti dalla normativa in vigore. Effettuato un sequestro amministrativo per un totale di circa 50 kg di prodotto ittico di diverse specie: privo della fattura di acquisto sia del documento attestante la cattura. Comminata una sanzione amministrativa pari a 1.500 euro.



Subacquei nel mirino della Capitaneria di Porto

Si è proceduto inoltre al controllo ed alla successiva verbalizzazione di due subacquei intenti ad effettuare pesca illegale con l’ausilio delle bombole nella fascia costiera di Messina, ai quali è stato sequestrato il pescato e l’attrezzatura utilizzata, elevando sanzione amministrativa.

Sequestro palangaro e tonno

Intensa è inoltre l’attività di verifica, da parte delle Motovedette di polizia, di unità sia da diporto che da pesca, che operano nello Stretto. È stato posto sotto sequestro un palangaro utilizzato a bordo di una unità da diporto nelle corsie di separazione del traffico dello Stretto ed un tonno di circa 30 kg. pescato in contrasto con la normativa in vigore.