MILAZZO – Pool di investigatori in azione nella raffineria esplosa a Milazzo insieme ad un presidio costante dei vigili del fuoco. La procura di Barcellona Pozzo di Gotto, che ha aperto un fascicolo, sta continuando le indagini. E intanto stamattina una nube di fumo si sta propagando sulla zona: potrebbero essere residui provenienti da una cisterna dell’impianto petrolifero. Nel fondo del serbatoio 513 c’è ancora, infatti, un focolaio alimentato dal vento.
Paura fra la gente della Valle del Mela che inizia a percepire un’aria irrespirabile a causa delle sostanze tossiche e sabato scenderà in piazza per una manifestazione di protesta. Di contro il gestore dell’impianto prova ad elargire rassicurazioni ritenendo che sia solo una normale conseguenza dell’incendio di venerdì.
Oggi in via cautelativa il sindaco di Pace del Mela ha ordinato la chiusura delle scuole a causa del fumo nero e perché ancora non sono arrivate informazioni dettagliate sullo stato dei fatti.
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