Operazione ‘Terzo Livello’: le INTERCETTAZIONI e gli IMMOBILI SEQUESTRATI per 35 milioni di euro – FOTO E VIDEO

Operazione ‘Terzo Livello’: le INTERCETTAZIONI e gli IMMOBILI SEQUESTRATI per 35 milioni di euro – FOTO E VIDEO

MESSINA – Imprenditori, funzionari comunali, costruttori e manager delle municipalizzate sono i personaggi della politica messinese coinvolti nell’Operazione ‘Terzo Livello’ che, questa mattina, ha portato all’emissione di 13 provvedimenti cautelari e ha svelato un comitato d’affari che condizionava – a fini privati – l’attività del Comune. Al centro di tutto emerge la figura di Emilia Barrile, ex presidente del Consiglio Comunale e candidata sindaco con la lista “I leali”.

Tra i nomi coinvolti c’è anche quello del direttore generale dell’azienda di trasporti Atm, Daniele De Almagro, che sarebbe stato favorito dalla Barrile in cambio dell’assunzione nella società di un autista, anche se quest’ultimo non avesse, in realtà, i requisiti necessari. Tra gli indagati c’è anche il costruttore Vincenzo Pergolizzi che grazie alla complicità del funzionario comunale Francesco Clemente avrebbe acquistato – sotto consiglio dell’ex presidente del Consiglio Comunale – il terreno comunale dove doveva realizzare una palazzina – oggi sequestrata.

Un sistema di favoritismi sviluppatosi all’interno della pubblica amministrazione – e intercettati – per agevolare gli imprenditori che chiedevano aiuto alla Barrile, per permetterle di avere poi vantaggi di ritorno sotto forma di voti elettorali.

Barrile è stata infatti la più votata alle ultime elezioni comunali. La lista de “I Leali”, però, non ha superato lo sbarramento del 5% e Barrile non è più tornata al Consiglio Comunale. La donna, che da oggi è ai domiciliari, è accusata di associazione a delinquere, abuso d’ufficio, atti contrari a doveri d’ufficio e violazione dei doveri di imparzialità nei confronti della pubblica amministrazione.

Io mi rendo conto che sono un personaggio un po’ importante a Messina – ha detto al telefono la Barrile – e questa cosa un po’ mi sorprende che vado negli uffici e le cose me le fanno, che la gente si vuole mettere all’attenzione. O perché non sanno quello che io posso diventare”. “No – gli viene risposto – sanno quello che puoi diventare e quindi dicono, per non sbagliare, ‘intanto ce la allisciamo’ “.

Le misure cautelari reali, frutto di approfondimenti investigativi di natura finanziaria-patrimoniale, hanno colpito gli interi capitali sociali e compendi aziendali della “PER.EDIL SRL”, della “CO.STE.SON. srl” e della “ER.GI. COSTRUZIONI srl”, oltre ben 11 cespiti immobiliari rientranti nel patrimonio personale di uno dei soggetti oggi colpiti anche dalla misura cautelare personale, per un valore complessivo stimato prudenzialmente in 35 milioni di euro. In totale sono stati sequestrati ville in costruzione, appartamenti a Messina e Milazzo e tutte le sedi delle aziende di costruzione.