Operazione “Flower”, imponevano ai gestori l’assunzione di personale: 12 condannati

Operazione “Flower”, imponevano ai gestori l’assunzione di personale: 12 condannati

MESSINA – Sono 12 i condannati del processo, svolto con il rito abbreviato, sulle risse provocate per costringere i gestori di discoteche, lidi e locali notturni di Messina ad assumere buttafuori.

Sono stati condannati: Kevin Schepis a 13 anni e 4 mesi; Giuseppe Esposito 11 anni e 10 mesi; Giovanni De Luca 12 anni e 2 mesi; Giovanni Lo Duca, 11 anni e 8 mesi; Eliso Fiumara 6 anni e 4 mesi; Domenico Mazzitello e Vincenzo Gangemi 6 anni e 8 mesi ciascuno. E ancora Andrea Fusco un anno e 4 mesi, Placido Arena, un anno e 8 mesi; Cristian Messina un anno e 4 mesi; Antonino Rizzo un anno e 10 mesi e Giuseppe Cardia 3 mesi e 10 giorni.

La sentenza è del giudice per l’udienza preliminare Tiziana Leanza che ha anche rigettato la richiesta di patteggiamento per Giuseppe Surace, la sua posizione sarà trattata in un’altra udienza. Il pubblico ministero Roberto Conte aveva chiesto condanne che oscillavano da un massimo di 16 anni fino a un anno e mezzo.

L’indagine, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Messina e sfociata a novembre 2019 nell’operazione “Flower, ha fatto luce su una cellula che, secondo l’accusa, nell’ambito della gestione dei servizi di sicurezza dei locali della movida voleva imporre ai responsabili della sicurezza ed ai titolari dei ritrovi l’assunzione di personale addetto alla vigilanza, tentando in alcuni casi, di estromettere la concorrenza.

Immagine di repertorio