MESSINA – La Corte d’Assise di Messina si è pronunciata in merito al femminicidio di Lorena Quaranta, la giovane ragazza uccisa a Furci Siculo, nel Messinese. Infatti il ragazzo che viveva con lei, Antonio De Pace, è stato condannato all’ergastolo per la morte della ragazza.
Il 29enne sarebbe accusato di aver picchiato e tramortito la ragazza con oggetti contundenti fino poi a strangolarla. Inizialmente, come primo movente, si era ipotizzato ad uno stato d’ansia del giovane infermiere, che comunque non è mai stato messo a fuoco completamente.
I fatti sono avvenuti a fine marzo del 2020, in pieno lockdown, all’interno di un appartamento a Furci Siculo, dove i due si erano trasferiti per frequentare l’università a Messina.
De Pace, è stato condannato all’ergastolo, che comunque ha escluso l’imputata ferocia improvvisa e inspiegabile. Infatti, chi conosceva i giovani ha dichiarato che la violenza sia stata premeditata, e che l’infermiere accusato era stato capace di intendere e di volere, quindi, era lucidamente consapevole dell’atto che compiva.