Novella Calligaris ha ancora fame di record: attraverserà lo Stretto a nuoto

MESSINA– Novella Calligaris cinquant’anni dopo il suo primo record negli 8oo metri in vasca a Belgrado riproverà, questo sabato, a celebrare quel primato mondiale con la traversata dello stretto di Messina.

Tuffo dallo stretto di Messina per promuovere l’immagine dell’Associazione nazionale atleti olimpici e Azzurri d’Italia

La grande nuotatrice paradossalmente è allergica al cloro e come quasi tutti i campioni di piscina diffida del mare ma si tuffa sabato nello stretto di Messina anche per promuovere l’immagine dell’Associazione nazionale atleti olimpici e Azzurri d’Italia di cui è presidente: infatti ad accompagnarla in acqua ci sarà un olimpionico, Daniele Masala, un passato nelle giovanili del nuoto prima di transitare al pentathlon. La padovan-romana si sta preparando con la tenacia che le è propria racconta agli amici: “Certo le meduse e qualche errore ‘tattico’ come il fatto di aver comprato una muta sbagliata, in tessuto assorbente acqua, quindi ad ogni bracciata mi sono portata dietro un carico eccessivo con ovvie conseguenze infiammatorie alle braccia che mi hanno complicato l’avvicinamento. Ma sono in formissima. Perfezionista come sono  ho fatto tutto per arrivare a posto all’appuntamento, certo che ce la farò”.

Questa impresa potrebbe fare scuola alle nuove leve e diventare un docufilm

A quasi settanta anni (ne compie 69 a dicembre) Novella, che con l’agonismo ha chiuso giovanissima ed ha affrontato le onde della vita con stile inimitabile, torna al nuoto. Per la verità, a giudicare da qualche immagine, la classe della bracciata, per le tante motivazioni e suggestioni dell’evento i 3.5 km che separano l’isola dalla terraferma, nuotati dalla Calligaris potrebbero diventare materiale didattico e per un docufilm. In questi giorni Calligaris si allena direttamente sul ‘campo gara’ a Messina con ripetute dai 1000 ai 1800 metri, che alterna agli impegni di rappresentanza sul luogo (tra l’altro l’associazione Azzurri d’Italia compie 75 anni): tra Scilla e Cariddi, infatti, tutti la vogliono perché quello scricciolo che mise paura alle Walchirie del nuoto mondiale è rimasto nell’immaginario collettivo degli italiani.