MILAZZO – Proseguono i servizi straordinari di controllo del territorio da parte dei carabinieri della compagnia di Milazzo, impegnati in un’attività mirata alla prevenzione dei reati, al contrasto dello spaccio di droga e al rispetto del Codice della Strada.
Nel corso dell’ultimo intervento, realizzato nel centro mamertino anche durante le ore notturne, i militari hanno intensificato i pattugliamenti per garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare comportamenti pericolosi, come la guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti.
Numeri del servizio: 438 persone identificate e 250 veicoli controllati
Nel bilancio del servizio risultano 438 persone controllate e oltre 250 veicoli fermati, con numerose infrazioni contestate per comportamenti rischiosi alla guida: dal mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, all’utilizzo del cellulare al volante.
Complessivamente sono stati decurtati 82 punti patente e sequestrati 6 veicoli.
Otto denunce, anche per guida in stato di ebbrezza e porto abusivo di armi
I carabinieri hanno denunciato otto persone. Due automobilisti sono finiti nei guai per guida in stato di ebbrezza e rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sull’uso di stupefacenti.
Altre tre denunce sono scattate per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere.
Attività commerciali nel mirino: frodi e alimenti mal conservati
Controlli sono stati eseguiti anche nei locali pubblici: tre titolari di attività commerciali sono stati denunciati, due per tentata frode nell’esercizio del commercio e uno per detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione.
Undici segnalazioni per droga: sequestrati hashish, marijuana e crack
L’azione antidroga ha portato alla segnalazione di 11 persone alla Prefettura di Messina per uso personale di stupefacenti.
I carabinieri li hanno trovati in possesso di modiche quantità di hashish, marijuana e crack, che sono state sequestrate e inviate al R.I.S. di Messina per le analisi.
Movida sotto osservazione: tolleranza zero contro le risse
L’Arma annuncia che i controlli saranno ulteriormente intensificati nelle zone della movida, dove si concentra la maggior presenza giovanile, al fine di prevenire episodi di violenza e risse che in passato hanno avuto conseguenze gravi.
Gli indagati, in questa fase preliminare, sono da considerarsi presunti innocenti fino a eventuale sentenza definitiva di condanna.