Milazzo, azione legale contro la raffineria. I Verdi: “Conseguenze disastrose”

Milazzo, azione legale contro la raffineria. I Verdi: “Conseguenze disastrose”

MILAZZO – Dopo il terribile incidente all’interno della raffineria di Milazzo continuano ad ardere le polemiche. Per l’Arpa di Messina i dati registrati dalle centraline collocate sul territorio di Milazzo e della Valle del Mela, relativi all’inquinamento, hanno fornito risultati nei parametri di legge. Quindi secondo l’agenzia l’aria non risulterebbe inquinata in maniera preoccupante, sono stati prelevati dei campioni di terreno che sono attualmente al vaglio dei tecnici.

Si teme, infatti, che la ricaduta di polveri sottili possa contaminare il territorio. L’inchiesta della magistratura, per accertare le cause dell’incidente, è ancora in corso. I Verdi, da anni impegnati in una lunga battaglia contro la raffineria, hanno intenzione di appoggiare le azioni che alcuni legali stanno portando avanti contro la raffineria.

“Vi sono da diverso tempo – spiega Giuseppe Marano dei Verdi – delle azioni legali di questo tipo contro gli stabilimenti di Gela e del Siracusano. Sull’incidente di Milazzo abbiamo presentato una maxi denuncia – querela e i cittadini che vogliono aderire possono firmare gratuitamente e se l’azione legale dovesse andare avanti ci sarà qualche piccola spesa. Sono l’unione e la condivisione che rafforzano e difendono l’ambiente”.

“Nella denuncia – prosegue Marano – ci si muove su due diversi fronti. Il primo è la mancanza di un piano di emergenza in caso di incidenti di questo genere. Il secondo fronte riguarda l’accertamento delle conseguenze dell’incidente”.

“L’Arpa – spiega l’ambientalista – ha fatto un accertamento dell’aria ma purtroppo non ha parecchie sostanze dannose nella normativa su cui effettuare i rilievi. Adesso si stanno valutando le ricadute sui terreni, ci sono sostanze pericolosissime che si sono sprigionate nell’aria e che potrebbero portare malattie nella popolazione e mettere in ginocchio l’agricoltura”.

Il prossimo venerdì, 3 ottobre, ci sarà un comizio in piazza Caio Duilio a Milazzo che avrà come tema la raffineria, chiamato “in nome del popolo inquinato” e si parlerà proprio dell’azione legale portata avanti dai diversi cittadini e sostenuta da chiunque ha a cuore l’ambiente.

Il sindaco di Milazzo, Carmelo Pino, ha inviato una lettera all’Asp, e per conoscenza all’assessorato regionale alla salute, per chiedere “di voler valutare se sussistono condizioni tali da comportare nocumento alla salute della popolazione”