MESSINA – Nuove misure di prevenzione adottate dal questore di Messina, Annino Gargano, quale Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza.
Sono stati emessi quattro “Daspo Willy”, due avvisi orali e sette fogli di via obbligatori con divieto di ritorno nei confronti di soggetti ritenuti pericolosi per l’ordine pubblico.
I provvedimenti sono il risultato di un’attività istruttoria condotta dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Messina, che ha evidenziato la pericolosità sociale e il rischio di reiterazione delle condotte illecite.
I “Daspo Willy”
Il primo Daspo è scattato dopo un’aggressione avvenuta durante il Carnevale di Patti: un uomo ha colpito con pugni e un calcio un giovane già a terra, provocandogli lesioni curate in ospedale. Per lui è stato disposto il divieto di accesso e stazionamento nei pressi del locale teatro dell’aggressione, per un anno.
Altri due provvedimenti sono stati emessi per la rissa del 4 maggio a Milazzo, quando due gruppi di giovani si sono affrontati in un locale della movida di via Pescheria. Anche in questo caso è stato imposto il divieto di accesso e stazionamento nei pressi dei locali della zona, per un anno.
Il quarto Daspo riguarda un episodio avvenuto l’8 giugno a Roccalumera, dove un uomo in evidente stato di alterazione alcolica ha aggredito verbalmente e fisicamente agenti della Polizia municipale e Carabinieri. Anche per lui un anno di divieto di accesso e stazionamento sul lungomare della località jonica.
I fogli di via
Il Questore ha disposto sette fogli di via obbligatori con divieto di ritorno, a seguito di vari episodi di criminalità:
- a un catanese con precedenti, arrestato per due truffe agli anziani tra Itala e Barcellona Pozzo di Gotto, è stato imposto il divieto di ritorno per due anni;
- a due campani già noti per reati contro il patrimonio, è stato vietato il ritorno a Scaletta Zanclea per periodi di due e tre anni;
- ulteriori provvedimenti hanno riguardato tre soggetti, responsabili di furti a Forza d’Agrò, Taormina e Giardini Naxos, allontanati da tali comuni per tre anni.
Gli avvisi orali
Infine, sono stati notificati due avvisi orali a soggetti già gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, in materia di armi e contro la persona.
Entrambi sono stati formalmente invitati a mantenere una condotta conforme alla legge, con l’avvertimento che, in caso di recidiva, potranno essere applicate misure di prevenzione più severe.