MESSINA – I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia Guardia di Finanza di Messina hanno effettuato il sequestro di numerosi ricci di mare, pescati in tempi vietati e in quantitativi superiori a quelli consentiti dalla vigente normativa, che prevede la cattura di 50 esemplari giornalieri per la pesca sportiva e 1.000 esemplari giornalieri per quella professionale.
Il pescato sottoposto a sequestro ammonta a 9.000 ricci di mare.
Si è proceduto, inoltre, al sequestro dell’attrezzatura utilizzata per la pesca, comprendente una bombola d’aria, una muta subacquea, pinne, maschere e boccagli.
Il responsabile della illecita attività, V.R. 45 anni, catanese, è stato deferito alla Capitaneria di Porto di Messina, autorità amministrativa competente.
I ricci di mare, dopo essere stati sottoposti ad esame sanitario, eseguito dalla dott.ssa Esperia Sciarrone, veterinario dirigente del Distretto Veterinario di Messina, sono stati liberati in mare per il ripopolamento della fauna ittica.
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