MESSINA – La Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana ha aggiudicato i lavori di manutenzione e ripristino delle barriere lungo la riviera jonica a Messina, nel tratto di mare compreso tra Capo Peloro e il torrente Zafferia.
Si tratta di un intervento significativo sul fronte della salvaguardia delle coste, a realizzarli sarà la Chiofalo Costruzioni srl – Angelo De Cesaris spa di San Filippo del Mela, nel Messinese, prima in graduatoria in virtù di un ribasso del 31,08 per cento e per un importo di 1,8 milioni di euro.
Un litorale, quello in questione, che si sviluppa per circa venti chilometri e lungo il quale le mareggiate, nel corso degli anni, hanno provocato danni anche alle infrastrutture.
I lavori di manutenzione sulla riviera jonica
I lavori di manutenzione dei pennelli e delle barriere frangiflutti, della durata di circa undici mesi, serviranno ad arrestare il fenomeno dell’erosione costiera che ha progressivamente cancellato porzioni sempre più cospicue di spiaggia.
Si interverrà sulle scogliere che insistono nello specchio d’acqua davanti a Capo Peloro, ai torrenti Papardo, Annunziata, Minissale e Zafferia e alla chiesa di Santa Maria delle Grotte. È proprio in questo versante che, negli ultimi decenni, si è registrata una sensibile riduzione del trasporto detritico da parte dei torrenti, con il conseguente consolidamento del fenomeno erosivo. Le opere di protezione, risalenti alla prima parte degli anni Ottanta, oggi versano in pessimo stato e sono costituite da una serie di blocchi in conglomerato cementizio collocati parallelamente o perpendicolarmente alla linea di riva.
Il progetto
La scelta progettuale prevede il ripristino e la rifioritura delle scogliere frangiflutti, una soluzione tecnica che consiste nella collocazione di nuovi blocchi. Per quello che attiene l’aspetto paesaggistico, quest’opera di manutenzione è da ritenersi perfettamente coerente con il contesto visivo del litorale e non potrà che risultare conforme con le opere di difesa precedenti.
L’obiettivo finale è quello di uno skyline pressoché uniforme della linea di costa.
Al via il risanamento del tratto Santa Margherita-Galati Marina
Sempre a Messina sono stati aggiudicati i lavori di risanamento del tratto di costa Santa Margherita-Galati Marina, finanziati dalla Struttura per il contrasto del dissesto idrogeologico che fa capo al presidente della Regione Siciliana.
Ad eseguirli, grazie ad un ribasso pari al 31,1 per cento e per un importo di 824mila euro, sarà la Civiesse srl, del gruppo Consorzio Stabile Santa Chiara di Favara che se li è aggiudicati.
L’opera, a salvaguardia dell’abitato e delle infrastrutture esistenti, consentirà di restituire alla pubblica fruizione porzioni di costa che il fenomeno dell’erosione costiera ha letteralmente inghiottito. Negli ultimi anni, infatti, si è registrato un progressivo arretramento della linea di costa e una sostanziale diminuzione delle superfici sabbiose.
L’area interessata, che si estende per circa due chilometri, è quella a sud del villaggio di Galati Marina sino alla foce del torrente Santo Stefano. Tra le misure che saranno messe in campo, la realizzazione di quattordici pennelli ripascitori e di una scogliera costituita da un’unica pezzatura di massi disposti in triplo strato.