MESSINA – Sono dieci, sia messinesi che di altre province, le persone arrestate la scorsa notte da personale della Questura di Messina per il reato di rissa aggravata.
Sono infatti tutti coinvolti in una violenta rissa tra bikers verificatasi ieri sera, intorno alle 21, lungo viale San Martino.
A intervenire per primi sul posto e a dare l’allarme sono stati gli agenti di una pattuglia impegnata nei controlli anti-assembramento, subito supportato dal personale delle Volanti che, constatato quanto avvenuto, hanno proceduto all’identificazione dei presenti e avviato le ricerche di quanti si erano già allontanati all’arrivo della polizia, immediatamente affiancate da funzionari e personale della Squadra Mobile.
In particolare, due le persone ferite, un uomo e una donna, che i poliziotti hanno soccorso e per le quali sono state necessarie le cure del personale medico. Per entrambi sono stati disposti 10 giorni di prognosi per trauma cranico e varie ecchimosi.
Evidenti i segni delle violente colluttazioni: cospicue tracce ematiche, una mazza in legno abbandonata, un coltello e un manganello.
Effettuati i primi riscontri e accertato, anche grazie all’ispezione fatta su una Harley Davidson abbandonata dai motociclisti fuggiti, che il gruppo datosi alla fuga era formato da appartenenti a noti moto-club di diverse sedi tra cui Reggio Calabria, Siracusa e Mistretta (ME), il personale operante si è immediatamente messo sulle tracce dei centauri fuggiti.
Un primo gruppo di moto custom è stato individuato lungo viale Europa, mentre imboccava lo svincolo autostradale, verosimilmente in direzione Catania. Due i motociclisti bloccati, nonostante le difficoltà date dalle condizioni del traffico. Uno dei due è stato denunciato per porto abusivo di armi perché trovato in possesso di un coltello a scatto.
Le ricerche dei centauri fuggiti proseguivano in rada San Francesco dove gli agenti hanno individuato e bloccato un gruppo di tre motociclisti, pronti a imbarcarsi verso la Calabria.
All‘arrivo dei poliziotti, uno dei tre ha cercato di liberarsi di un taglierino gettandolo in un cestino porta rifiuti. Lo stesso aveva una vistosa ferita da taglio alla mano, per la quale si sono rese necessarie cure mediche con una diagnosi di 25 giorni.
Un secondo biker è stato trovato in possesso di un cacciavite, nascosto nella tasca laterale della moto, e di un gilet in pelle con un evidente taglio e con numerose tracce ematiche. Le serrate attività investigative, immediatamente avviate, hanno permesso una più precisa ricostruzione dei fatti, che ha portato all’arresto di 10 soggetti.
Su disposizione dell’autorità giudiziaria, gli stessi sono stati trattenuti in attesa del rito direttissimo previsto per stamani. Quanto emerso indica, come causa scatenante della rissa, dissidi e rivalità interne al moto-club a cui appartengono i motociclisti coinvolti.
Le indagini proseguono per identificare gli altri responsabili coinvolti nella rissa.