Mani sporche di sangue e coltelli puntati alla gola: due tentativi di omicidio e rapina a Messina

Mani sporche di sangue e coltelli puntati alla gola: due tentativi di omicidio e rapina a Messina

MESSINA – Tre arresti sabato scorso hanno interessato il centro città di Messina e visto impegnati i poliziotti delle Volanti. Il primo ha avuto luogo intorno alle 18, in zona Cavallotti, dove una lite tra due clochard si è presto trasformata in aggressione. La vittima è stata colpita con un coltello e nel tentativo di parare il fendente all’addome, ha riportato una vistosa ferita alla mano.

Il responsabile, con precedenti penali a suo carico, è stato rintracciato poco dopo, palesemente ubriaco e con le mani ancora sporche di sangue. Sequestrata l’arma con cui ha ferito la vittima, un coltello a serramanico di 17 centimetri che teneva in tasca. Su disposizione dell’autorità giudiziaria il soggetto è stato trasferito nel carcere di Barcellona Pozzo di Gotto. Tentato omicidio è il reato contestato.

Il coltello usato in zona Cavallotti

Poco dopo, intorno alle 21,30, in piazza Lo Sardo, un episodio analogo ha visto protagonisti due cittadini di nazionalità marocchina. Uno ha aggredito l’altro colpendolo sul capo più volte con una bottiglia di vino. La vittima è stata raggiunta e soccorsa dai poliziotti, il responsabile è stato individuato e arrestato poco dopo. I successivi accertamenti hanno confermato l’insussistenza dei motivi alla base del diverbio tra i due, trasformatosi in aggressione violenta e immotivata.

L’autore dell’aggressione, già condannato per aver violato la normativa in materia di immigrazione e destinatario di un provvedimento di espulsione, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma Calipari in attesa di essere trasferito nel carcere del luogo. Anche in questo caso il reato contestato è di tentato omicidio. L’uomo è stato denunciato altresì per porto di armi e oggetti atti ad offendere.

Poco dopo l’arresto del cittadino marocchino, i poliziotti delle Volanti impegnati nel controllo del territorio operavano un terzo arresto, stavolta per il reato di rapina aggravata. Il reo è un pregiudicato messinese resosi autore di una rapina consumata intorno alle 21 lungo il viale Europa ai danni di una donna, medico in servizio nel vicino ospedale Piemonte.

Il malvivente ha sorpreso la vittima in auto, aprendo la portiera e minacciandola con un coltello puntato alla gola. Il malvivente, dopo averle sottratto il denaro custodito nel portafogli, una banconota da 20 euro, si è dileguato. Poco dopo, i poliziotti lo hanno visto aggirarsi nella stessa zona tra le auto in sosta.

In tal modo l’uomo è stato raggiunto e bloccato, poi trattenuto nelle camere di sicurezza della caserma Calipari in attesa di essere trasferito in carcere. È stato sequestrato il coltello utilizzato per perpetrare la rapina di cui l’uomo ha tentato di disfarsi prima dell’arresto.

Il coltello usato per la rapina al medico