L’amicizia su IG e la violenza sessuale, arrestato un giovane di Milazzo

MESSINA – Nella tarda mattinata di ieri, venerdì 4 agosto, la Polizia di Stato ha eseguito l’ordine di custodia cautelare in carcere emesso nei confronti di un individuo ritenuto responsabile di un atto di violenza sessuale ai danni di una minorenne.

L’azione rappresenta la conclusione di recenti indagini condotte dalla Squadra Mobile di Messina, sotto il coordinamento della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto. Le attività investigative sono state avviate in seguito alla denuncia presentata dalla minore, la quale ha comunicato alla Procura di essere stata vittima di un atto di violenza sessuale la notte dell’8 luglio scorso, perpetrato da un giovane residente nel comune di Milazzo.

L’amicizia su IG e la violenza sessuale

Secondo quanto riportato, la vittima, originaria di una località vicina, ha raccontato di aver conosciuto il sospettato attraverso il social network Instagram e di aver intrapreso un’amicizia virtuale con lui. Successivamente, su insistenza dell’uomo, ha accettato di incontrarlo, concordando un appuntamento in una piazza di Milazzo. Il sospettato si è presentato a bordo della sua auto e l’ha invitata a salire. Dopo un breve tragitto, l’ha portata in una zona poco frequentata e poco illuminata sulla Spiaggia di Ponente. Qui, approfittando della vulnerabilità della minore, nonostante il suo rifiuto categorico, ha perpetrato atti di molestia, ignorando le sue lacrime, le urla e le suppliche di essere riaccompagnata.

Le indagini, il racconto della vittima e l’arresto

Le indagini, avviate immediatamente dalla sezione specializzata in reati a sfondo sessuale della Squadra Mobile di Messina, in collaborazione con la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto e sotto il coordinamento del Dott. Giuseppe Verzera, hanno portato a una ricerca mirata delle prove.

L’attività investigativa, condotta con rapidità, ha permesso di confermare in tempi brevi quanto precedentemente dettagliato dalla giovane.

Sulla base delle prove raccolte, fatta salva la necessità di ulteriori valutazioni giuridiche nei successivi stadi processuali e nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a una sentenza passata in giudicato, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso, su richiesta della Procura della Repubblica del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, l’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del sospettato.