ROMETTA MAREA – I carabinieri della stazione di Rometta Marea hanno dato esecuzione a un provvedimento cautelare emesso dal GIP del Tribunale di Messina che ha accolto in pieno le richieste della Procura a carico di Antonino Magazù, 65enne del luogo, poiché ritenuto responsabile del reato di incendio boschivo continuato.
L’indagine a seguito della quale è stato emesso il provvedimento di custodia cautelare ha consentito di fare piena luce sugli eventi incendiari che avevano scosso, questa estate, la comunità di Rometta, nel messinese. Sulla base di segnalazioni di alcuni testimoni è stata avviata un’indagine sull’origine degli incendi che il 30 giugno e il 7 luglio scorso hanno devastato la provincia di Messina.
Lo scorso 30 giugno, infatti, il territorio del comune di Rometta era stato interessato da incendi di vaste proporzioni, in particolare nelle contrade di Lorenti, Sottocastello e Rapani dove le conseguenze dei roghi erano state assai gravi, in quanto erano stati distrutti circa 10 ettari di uliveti e macchia mediterranea, nonché un’abitazione rurale, fortunatamente in quel momento disabitata. Il successivo 7 luglio, invece, era stato segnalato ai carabinieri la presenza di un nuovo incendio sempre nella stessa zona, ma fortunatamente meno esteso.
Dopo mesi di accurate indagini si è riusciti a far piena luce sui due episodi incendiari acquisendo diversi elementi accusatori nei confronti dell’arrestato, ritenuto l’esecutore materiali degli incendi. Il G.I.P. ha pertanto emesso un’ordinanza di custodia cautelare, particolarmente significativa poiché è stato riconosciuto in capo all’indagato l’elemento soggettivo del dolo “eventuale”, cioè dell’avere appiccato le fiamme con la consapevolezza dl rischio di devastazione per la diffusività dell’incendio.
