MILAZZO – Sono state eseguite dai poliziotti del commissariato di Milazzo le due misure cautelari emesse dai giudici per le indagini preliminari rispettivamente nel Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto e nel Tribunale per i minorenni di Messina, a carico di quattro maggiorenni e di un minorenne.
Sono stati sottoposti agli arresti domiciliari:
- Silvana Cambria;
- Francesco Lo Presti.
Sono stati sottoposti all’obbligo di dimora:
- Giuseppe Maiorana;
- Simone Italiano.
Il minorenne, 16 anni, è stato sottoposto alla misura cautelare in carcere con trasferimento in un istituto di custodia per minori.
Sono tutti ritenuti responsabili dei reati di rapina, lesioni personali e minacce ai danni di un minore, messi in atto in due episodi distinti durante il mese di novembre scorso.
Il lavoro di indagine dei poliziotti ha reso possibile la ricostruzione dei fatti e permesso di individuare le distinte responsabilità.
La vittima è stata colpita e aggredita e, ogni volta, rapinata del cellulare, poiché gli aggressori sospettavano che all’interno dell’apparecchio potessero esserci immagini compromettenti riguardanti la loro vita privata.
In entrambe le occasioni, la persona offesa ha deciso di sporgere querela, rivolgendosi immediatamente alle forze dell’ordine. Il racconto è risultato attendibile e tutte le testimonianze consequenzialmente acquisite hanno portato a descrizioni dettagliate, perfettamente coincidenti, degli episodi occorsi.
Pertanto, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Barcellona e quello del Tribunale per i minorenni di Messina, considerando la gravità dei fatti commessi, l’aggressività manifestata e la reiterazione delle condotte persecutorie, messe in atto da più persone riunite, ha ritenuto di applicare immediatamente le pesanti misure cautelari.
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