MESSINA – Non ce l’ha fatta il piccolo Domenico Bandieramonte. Il bambino è spirato nella notte dopo una lotta lunga diversi giorni. La salma del piccolo, originario di Lampedusa, è stata posta sotto sequestro. I genitori hanno presentato una denuncia.
Dopo la diagnosi il piccolo sarebbe stato portato in diverse strutture ospedaliere catanesi. La mamma ha denunciato il peggioramento dopo l’applicazione di un sondino. Domenico avrebbe contratto una infezione da batterio Entereococco.
Da Catania è stato trasferito prima all’ospedale di Messina e poi a quello di Taormina dove, stando il racconto di Ambra Cucina, originaria di Lampedusa, i medici sono riusciti a salvare tutti gli organi del bambino, ma dove gli è stato diagnosticato un edema cerebrale che aveva, di fatto, perdere ogni speranza. Proprio mentre i medici stavano preparando la dichiarazione della morte celebrale, il cuoricino di Domenico ha smesso di battere.
Adesso è probabile che parta una lunga battaglia giudiziaria.
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