Giampilieri, una “notte bianca” per celebrare il ritorno alla normalità

Giampilieri, una “notte bianca” per celebrare il ritorno alla normalità

GIAMPILIERI – Musica, performance di ballo, spettacoli di artisti di strada e visite guidate. Così Giampilieri celebra la fine dei lavori di messa in sicurezza. Con una grande festa, che si terrà venerdì sera. Ad organizzare “La notte della rinascita”, è il comitato “Salviamo Giampilieri” – presieduto da Fulvio Manganaro – che ha voluto promuovere un imponente evento per festeggiare la rinascita di questa frazione, tra le più colpite durante l’alluvione dell’1 ottobre del 2009.

In programma, per tutta la notte, i concerti di “La stanza della nonna”, Dissonanze, Intelaiatura basimale, Statis e Francy; le esibizioni degli artisti di strada Mimi bianchi e Joculares e la proiezione di cortometraggi, grazie a Zabut, il festival internazionale di corti d’animazione. Non mancheranno lo street food con prodotti a km 0 e l’esposizione di oggetti realizzati con materiali di riciclo.

Intanto sabato scorso, a conclusione dei lavori di messa in sicurezza e mitigazione del rischio idrogeologico, il comitato ha organizzato una imponente manifestazione, invitando a partecipare quanti hanno contribuito alla rinascita di Giampilieri. Come il dirigente generale del dipartimento regionale di Protezione civile, Calogero Foti e l’ingegnere capo del Genio civile, Gaetano Sciacca, i quali hanno ricoperto un ruolo di primo piano nella ricostruzione. Ma anche il deputato della Regione siciliana, Filippo Panarello. Presenti pure il sindaco di Messina, Renato Accorinti e il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, che ha lanciato un’iniziativa a tutti gli abitanti: “So benissimo – ha detto Crocetta – cosa significa per una comunità avere subìto una perdita come questa. Considero Giampilieri un luogo sacro, carico dell’energia di chi ci ha lasciato. Ma stasera voglio lanciare un’iniziativa: quella di incontrarci l’1 ottobre di ogni anno per piantare un albero a memoria di ogni vittima”.

cerimonia giamp

 

Intervenuto alla manifestazione anche il prof. Nicola Rizzo, primario di Ginecologia all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, il quale ha acceso i riflettori sull’importanza della rinascita dopo il declino, lanciando un appello ai giovani: “Prendete in mano il destino del vostro paese – ha detto Rizzo – emulate i vostri genitori e contribuite a un futuro di rinascita”. Tra i momenti di maggiore commozione, il pensiero alle 37 vittime i cui nomi sono stati letti da Fulvio Manganaro e il ricordo del compianto architetto Felice Zaccone – progettista di piazza Pozzo – con la rappresentazione di una sua ballata.

Gisella Grimaldi